Via il numero chiuso, in mattinata l’Università Sapienza ha aperto i corsi magistrale di Psicologia a tutti i partecipanti al test del 4 settembre scorso. Un ping pong tra l’ateneo romano e gli studenti che si protrae dall’annullamento della prova per errori di correzione e la ripetizione di ben 40 quesiti identici agli anni successivi su 90. In seguito, poi, la sentenza del Tar del Lazio promossa dall’Unione degli universitari ha rimescolato le carte in tavola a favore degli studenti. Il decreto del Rettore Eugenio Gaudio non lascia spazio ad interpretazioni: tutti dentro nessuno escluso.
Gli studenti avranno tempo fino al 18 ottobre per iscriversi al corso scelto fino al terzo subentro degli elenchi risultanti da criteri comparativi dei requisiti curriculari calcolati in base ai dati forniti per l’iscrizione al test del 4 settembre. Successivamente, poi, per chi non riesca ad entrare in nessuna delle posizioni l’ateneo proporrà l’immatricolazione al corso scelto con più basso numero di immatricolati rispetto i posti originariamente previsti. L’inizio delle lezioni è previsto per il 23 ottobre.
“Abbiamo mantenuto fede alle richieste degli studenti – dichiara Andrea Franciosi, coordinatore Udu Roma – Il 29 settembre siamo stati ricevuti dal Rettore e abbiamo sottolineato la necessità di intervenire tempestivamente con una reale assunzione di responsabilità.” Felice del risultato è anche Silvia Cannizzo, che puntualizza: “Confidiamo nel fatto che i subentri permetteranno l’accesso di tutti”. Mentre Carlo Garau, capogruppo Udu al Consiglio nazionale degli studenti universitari, conclude: “Anche a Roma il numero chiuso si dimostra un sistema fallace. Confidiamo nel fatto che il caso in questione sia un’occasione anche per l’Ateneo per riflettere e ridiscutere sui numeri programmati”.
Salta numero chiuso, a Psicologia la Sapienza apre le immatricolazioni
