Anac, è "stretta" sugli atenei italiani

Commissioni sorteggiate con maggioranza di membri esterni, rotazioni commissari, maggiori trasparenza nella selezione riviste scientifiche. E ancora maggiori dettagli sull’incompatibilità, motivazione decisionali e programmazione reclutamento docenti. Sono le maggiori disposizione contenute nelle prescrizione dell’Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone che dovranno essere recepite nei regolamenti degli atenei.
Nel settembre 2018 scatterò la vigilanza sull’attuazione di tali disposizioni. Dopo i recenti scandali sui concorsi dei selezione delle cattedre universitarie, sono gli stessi atenei che hanno chiesto proprio all’authority di aiutarli ad aumentare la trasparenza tra le proprie mura. Cantone sottolinea, poi, l’importanza della formazione delle commissioni, su cui la legge lascia ampi spazi di manovra. Spazi in cui si insinuano spesso i conflitti di interesse. “Commissioni di almeno tre membri di cui la maggioranza esterni”. E una motivazione della decisione secondo valutazione verbalizzate. Possono sembra azioni scontate ma non lo sono nel panorama universitario italiano.

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