“Sulla scuola bisogna rimettere al centro didattica e dispersione scolastica. Affidare il destino di un insegnante ad un algoritmo, ridare al preside una figura manageriale punitiva, credo che tutto ciò sia sbagliato”. Lo afferma Arturo Scotto (Leu) ospite, insieme ad Anrea Rapisarda di Azione universitaria, a ‘Giovani al voto’, il programma quotidiano di Berrypost elettorale, la rubrica di Corriereuniv su giovani e politica. Il candidato napoletano di Liberi e Uguali ha ricordato lo scandalo rifiuti che ha coinvolto l’entourage politico di Fratelli d’Italia a Napoli, tra cui il candidato Luciano Passariello, insieme al Partito Democratico con il figlio del Presidente della Regione Campania De Luca iscitto nel registro degli indagati.
“Il livello di corruzione italiana è troppo alto – ha affermato l’onorevole -. Dobbiamo estinguere la “mafia tax” come ha detto il presidente Grasso, si libererebbero 11mila euro l’anno per ogni cittadino italiano”. Ed insieme ad una fiscalizzazione progressiva per fasce di reddito e alla lotta all’evasione – da cui Leu prevede di ottenere circa 50 miliardi di euro – si sosterrebbero gli investimenti pubblici che dovrebbero rilanciare l’economia del Paese, almeno secondo l’idea della formazione di sinistra costituita da Movimento democratici e progressisti, Sinistra Italiana e Possibile. “Bisogna ridare dignità al lavoro: solo con gli investimenti si cresce – ha concluso – in qualsiasi manuale di economia è spiegato che con gli investimenti pubblici un euro viene raddoppiato, con le destrazioni si incide per la metà”.
Il tema dell’università è un po’ il cavallo di battaglia della formazione con leader Pietro Grasso. Gratuita e per tutti. Una proposta forte che viene accolta dal senatore accademico di Roma Tre, Andrea Rapisarda: “Annullare le tasse universitarie ci mette d’accordo ma crediamo che ci debba essere una progettualità ministeriale per finalizzare la proposta e non renderla utopica”. Il costo? Quello di una patrimoniale progressiva su redditi e proprietà. E sull’alternanza scuola-lavoro Rapisarda porta la testimonianza dei giovani: “Abbiamo ascoltato storie di ragazzi e insegnanti che considerano questo tipo di percorso poco propedeutico al proprio discorso disciplinare. Si necessita di tutor e correzioni”. Correzioni che per Scotto sono necessarie: “Non sono ideologicamente contro l’alternanza – ha sottolineato – ma penso sia uno scandalo che i ragazzi lavorino gratuitamente in multinazionali: cosa vogliamo che sappiano fare all’esame di maturità, la traduzione di Ovidio o un panino?”.
Entrambi gli ospiti hanno poi ricordato l’importanza di andare al voto, soprattutto per i giovani. “Andrò a votare perchè in un momento di forte astensionismo è essenziale informarsi, auspicare a un miglioramento della propria vita sociale e cambiare le sorti”, ha affermato il giovane senatore accademico di Azione universitaria. “Partecipate, provate a contare nelle istituzioni e a riprendervi la politica”, è il messaggio di Arturo Scotto rivolto ai giovani.
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