Maturità 2018, cosa comporta la sessione straordinaria e come sfruttarla

Per l’esame di maturità 2018 non bisogna certo dimenticarsi dei punti bonus: quell’aggiunta al voto finale di maturità che la commissione può decidere di assegnare ai maturandi più meritevoli. Gli studenti avranno iniziato a fare i primi calcoli tra i futuri voti che pensano di poter ottenere alle prove, i crediti maturati durante l’anno scolastico e cinque punti bonus a discrezione della commissione. 
Ma qual sono i criteri secondo cui i professori assegneranno i 5 punti in più? Le direttive dal Miur spiegano interamente tale procedura. In breve: bisogna essere ammessi almeno con 15 crediti, ottenere un punteggio totale minimo di 70. Insomma,  solo coloro  che raggiungono un punteggio totale superiore a 85 possono sperare nella benevolenza della commissione. 
Non esiste una soluzione infallibile per ottenere i punti bonus all’esame di maturità 2018. Certo è che fare un’ottima impressione al colloquio farà la differenza. I consigli per colpire la commissione e raggiungere il punteggio: un’ottima preparazione, soprattutto sulla tesina che avete preparato e i vari collegamenti con le altre materie; mostrarsi educati verso i docenti, ricordatevi che assumere una buona posizione e non sovrapporsi alle domande dei professori non farà che giovare al vostro colloquio. 
 
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