Jaén, di piazze e vicoletti

Il centro, in genere, è il cuore di una città. È il punto in cui s’incrocia la storia del luogo, in cui trovi gli edifici amministrativi, i negozi, la maggior parte dei ristoranti. A Jaén, però, il centro non rappresenta solo questo: a Jaén il centro storico è il punto in cui vieni a pieno contatto con la cultura e con la società di questo piccolo pueblo dell’Andalusia. È il luogo in cui ovunque vai, che sia in una taperia oppure in un bar a prendere il primo caffè della giornata, potrai notare intorno a te ogni volta qualche piccolo dettaglio a cui non avevi ancora fatto caso, sul volto di un abitante del posto oppure in qualche piccola insenatura della città. Sì, perché Jaén non l’hai scoperta davvero prima di aver esplorato ognuno dei suoi molteplici vicoletti colorati e delle sue viuzze spartane.

Ho la fortuna di abitare in questa zona ed ogni volta che chiudo il portone dietro le mie spalle la strada da percorrere è una piccola gioia giornaliera. Cammino per la piccola stradina di Calle Hurtado e m’imbatto nel profumo di carta della libreria, nell’odore di dolci e di caffè che emana la caffetteria, nei colori e nei profumi dell’erboristeria. Proseguo ed incontro persone che escono dal centro di estetica, rilassate dopo un massaggio con oli profumati e donne soddisfatte della loro nuova acconciatura uscendo dalla peluqueria. Ma la parte che preferisco giunge ora, una volta terminata la discesa di Calle Hurtado: di fronte c’è uno spiazzale in cui si trova la Basilica de San Ildefonso. Risalente al 1284, anno in cui sorse come cappella della cattedrale, divenne circa due secoli dopo celebre per il culto dell’immagine della Virgen al suo interno, che entrò profondamente nella cultura della cittadina, tant’è che nel XVI secolo la Virgen de la Capilla fu nominata patrona di Jaén. Nominata nel 2010 Basilica Menor da Papa Benedetto XVI, la chiesa rappresenta un suggestivo mix di stile gotico, rinascimentale e neoclassico contornato da aiuole con fiori colorati, vicoletti e luoghi di aggregazione.

Proseguendo la discesa si arriva ad un altro luogo a me molto caro di questa graziosa cittadina: Plaza de la Constitución. Ubicata nel pieno centro di Jaén e contornata da palme, negozi e ristoranti, la piazza balza subito all’occhio per la particolarità delle sue forme: un’imponente anfora si staglia in mezzo ai molteplici zampilli di una grande fontana. La scultura richiama le origini della piazza, che durante la dominazione araba dell’XI – XIII secolo veniva adoperata come ubicazione dei forni per le ceramiche. La storia della città ruota attorno alla piazza, a cui sono state attribuite funzioni diverse durante i secoli: nel XV secolo ospitò il mercato della città, mentre nel XVI ci si svolgevano manifestazioni taurine popolari.

E anche per noi studenti Erasmus del 2018 Plaza de la Constitución è un po’ l’emblema della nostra Jaén, con la sua forma singolare, con le innumerevoli risate fatte ai piedi di quella gigantesca anfora, per tutte le volte che nelle giornate di calore desideriamo tuffarci in quella grande fontana, per le mangiate fatte nei ristorantini attorno che hanno prosciugato i nostri portafogli nelle prime settimane di permanenza, quando ancora non avevamo capito dove fosse meglio andare per non arrecare un eccessivo danno alle nostre tasche. Per tutte le confidenze e le chiacchierate e le birre che ancora ci saranno ai piedi di quella grande anfora prima della fine della nostra avventura.

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