Universiadi, è scontro con la Regione sul Villaggio degli atleti nella Mostra d'Oltremare

“A che titolo la Mostra d’Oltremare si atteggia a soggetto attuatore del villaggio atleti delle Universiadi?”, a chiederselo è il vice presidente Fulvio Bonavitacola. Lo scontro tra la Regione Campagnia e i vertici della Mostra d’Oltremare prosegue da settimane ormai. Ad alimentare le polemiche l’ultima critica fatta dal consigliere delegato della Mostra, Peppe Oliviero, sull’incursione della Giunta regionale che non vede di buon occhio la destinazione dello spazio considerato inadatto, secondo varie perizie tecniche, a supportare le 2500 casette a più piani di cui necessitano gli atleti. 
“La Regione finanzia le universiadi – afferma il numero due i Palazzo Santa Lucia -. Poi è stato nominato un commissario che deciderà. Il consigliere delegato della Mostra non ha titolo per constrastare i rilievi della Regione”. La risposta a quelle che sono considerate “ingerenze” avviene dopo il vertice di inizio settimana sul villaggio egli atleti con Erik Saintrond, segretario generale della Fisu (federazione internazionale degli sport universitari). Sul tavolo due proposte: quella della Mostra, con 2500 casette da due fino a quattro piani sistemate nelle aree già cementate, e qualla della Regione che prevede navi, alberghi e l’ippodromo di Agnano. 
La Fisu prenderà la sua decisione il 15 giugno ma il delegato della federazione è sembrato propendere per la soluzione della Mostra. E su questa scia qualche giorno fa proprio Olivieri avea attaccato il governatore De Luca: “Da lui parole inaccettabili, usa questa vicenda per uno scontro politico con il Comune”. Da qui le dure parole di Bonavitacola: “Il previsto villaggio per 7.200 persone della Mostra d’oltremare è incompatibile con la tutela di un complesso monumentale di grande valenza storica ed architettonica – afferma il vice presidente e assessore all’Ambiente -. Per questo la Regione ha formulato altre ipotesi che il consigliere delegato in questione non ha alcun titolo a contrastare”. Inoltre Bonavitacola ricorda che la Regione, essendo azionista della Mostra, ci tiene che i bilanci siano in ordine “ma questo non può avvenire con un uso improprio delle risorse destinate alle Universiadi che devono servire ad accogliere gli atleti, a finanziare lo svolgimento dell’evento, a migliorare gli impianti che devono ospitarlo”.
I vertici della Mostra, però, non sembrano voler cedere: “Abbiamo avuto l’incarico della progettazione esecutiva del villaggio dal commissario Latella – affermano -, in una riunione a cui era presente lo stesso Bonavitacola”. Alla critiche, poi, si aggiuge anche l’amministratore di Progecta, Angioletto De Negri: “Da 22 anni organizziamo fiere annuali a Fuorigrotta, tra cui la Borsa mediterranea del turismo, con 20mila addetti che arrivano da tutto il mondo”, dichiara al Mattino. “I nostri eventi sono messi a rischio dalla presenza delle casette delle Universiadi perché non c’è nessuna sicurezza che verranno smontate in tempi utili – e conclude -. Basta vedere quanto è accauto in passato. L’Ente Mostra ci forza a fare scelte, ci stiamo guardando intorno, forse dovremo optare per Pietrarsa, la Stazione Marittima o Castel Sant’Elmo. 

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