Particolarmente contaminati i box ai controlli di sicurezza.
Gli aeroporti sono dei grandi ricettacoli di virus, e fra tutti i posti in cui possono annidarsi quelli più frequenti sono i contenitori di plastica che si usano per i bagagli a mano e gli oggetti personali ai controlli di sicurezza, contaminati nel 50% dei casi. Lo afferma uno studio dell’università di Helsinki pubblicato dalla rivista BioMed Central Infectious Diseases. I ricercatori hanno prelevato campioni su diverse superfici dell’aeroporto di Helsinki-Vantaa in tre diversi momenti durante il picco dell’influenza nella stagione 2015-2016, testandoli poi per una serie di virus respiratori. In totale, scrivono, il 10% dei campioni è risultato positivo per qualche virus. “Tra le superfici contaminate ci sono un gioco nel playground dei bambini, i contenitori nell’area dei controlli di sicurezza, i bottoni del Pos nella farmacia, il corrimano di una scala mobile e il desk del controllo passaporti”. L’oggetto con più campioni positivi (due su tre) è risultato il giocattolo, seguito dai contenitori, che sono caratterizzati da un alto tasso di utilizzo e hanno una superficie molto grande, che avevano qualche virus nel 50% dei casi. Diversi gli agenti patogeni trovati, dai rinovirus, che causano il raffreddore, a quello dell’influenza. Dove invece non c’era traccia di virus, sottolinea lo studio, era nei bagni, un posto dove le persone fanno particolare attenzione a non avere contatti e all’igiene delle mani.(ANSA).
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