Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018

Giovedì 13 dicembre all’Aula Convegni del CNR di Roma, si svolgerà la sesta edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi, incentrato a favorire nei giovani l’interesse per la cultura scientifica per il progresso della società contribuendo a creare una cultura diffusa dell’innovazione e del sapere. In questa fase finale, che vedrà contendersi il Premio tra 15 candidati nelle 5 differenti aree scientifiche, e 6 nelle sezioni “articoli” e “video”, la giuria di sala, composta da 150 persone e presieduta da Giorgio De Rita (Segretario Generale Censis), voterà i vincitori in real rime, attraverso uno specifico sistema elettronico.
Queste le opere prescelte per le singole aree (incluse di sinossi e biografia dell’autore):
LIBRI Sezione A – Scienze matematiche, fisiche e naturali
Carlo Nitsch, Guido Trombetti – Anche le cicale sanno contare, Salerno Editrice, 2018 È possibile parlare di matematica con un linguaggio semplice e che attragga il lettore non esperto? L’idea è di suscitarne la curiosità p dall’ingegno umano. E poi Fermat ed Eulero, un po’ di storia della crittografia dai Romani fino alla Seconda guerra mondiale. Zeno- ne con il suo paradosso di Achille e la tartaruga e per finire, tra un racconto di Buzzati ed alcune celebri terzine di Dante, matematica e letteratura si incontreranno, a dimostrazione del fatto che anche i poeti sanno contare. Carlo Nitsch è professore di Analisi Matematica presso l’Università degli Studi di Napoli «Federico II». Nel 2008 è stato insignito del premio «Carlo Miranda». Guido Trombetti è professore di Analisi Matematica presso l’Università degli Studi di Napoli «Federico II». Già Magnifico Rettore presso la stessa Università.
Alberto Credi, Vincenzo Balzani –  Le macchine molecolari, 1088press, 2018 Gli organismi biologici, compresi gli esseri umani, utilizzano macchine costituite da molecole, cioè di dimensioni nanometriche per svolgere funzioni fondamentali per la vita. La realizzazione di macchine e motori molecolari artificiali non è soltanto un’affascinante impresa scientifica, ma anche uno dei principali obiettivi della nanotecnologia. Negli ultimi trent’anni gli scienziati hanno compreso i concetti alla base del funzionamento delle macchine molecolari e hanno costruito semplici prototipi. La realizzazione di questi nanodispositivi è uno straordinario risultato scientifico che può innescare una nuova rivoluzione industriale, capace di cambiare le nostre vite. Alberto Credi è professore di chimica all’Università di Bologna e direttore del Center for Light Activated Nanostructures (CLAN). Vincenzo Balzani è professore emerito di Chimica all’Università di Bologna. Autore di oltre 700 pubblicazioni, è uno dei chimici italiani più citati di sempre.
Piero Martin, Alessandra Viola Trash – Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti, Codice Edizioni, 2017 Questo libro è un viaggio, divertente e scientificamente rigoroso, alla scoperta dei rifiuti fuori e dentro di noi. Curiosità e tanti dati, tecnologie di punta e antiche tradizioni, arte e persino ricette gourmet per ricostruire la storia di un’idea – quella del rifiuto – che nei secoli si è trasformata. Dalle nostre case all’intero pianeta, tante storie per scoprire cosa e quanto sprechiamo, quanto vale quello che finisce nel cestino, nelle fogne o in discarica e cosa ci si potrebbe fare (o già ci si fa). Perché dall’arte all’industria, dalla tecnologia all’ambiente i rifiuti sono un problema che può mettere a repentaglio lo sviluppo sostenibile, ma possono anche essere una soluzione. Piero Martin, fisico e divulgatore, insegna all’Università di Padova e svolge la sua attività di ricerca nell’ambito della fusione termonucleare controllata come sorgente di energia. Alessandra Viola, giornalista e divulgatrice scientifica, collabora con l’Espresso, la Repubblica, Il Sole 24 Ore e la RAI. Insegna alla Luiss.
Sezione B – Scienze della vita e della salute
Ernesto Di Mauro – Epigenetica il DNA che impara, Asterios, 2017 Questo libro parla di Epigenetica. Con il che si intende, formalmente: la trasmissione di tratti e comportamenti senza cambia- menti della sequenza genica. Il filo centrale di questo discorso è l’insieme di meccanismi che permettono e determinano l’uso e la trasmissione del patrimonio genetico. Infine cercherò di dare corpo alle indicazioni, se proprio non vogliamo considerarle prove, che il comportamento e la cultura (nel senso più coinvolgente, più biologico della parola) si trasmettono per via epigenetica; e non solo con esempi, immagini o parole. La trasmissione della cultura è un importante sistema evoluti- vo. Secondo quali regole? Esiste una Epigenetica del comporta- mento e, in senso più ampio, della cultura? Il DNA impara. Ernesto Di Mauro, professore di Biologia Molecolare all’Università “Sapienza” di Roma. Ha sempre studiato il materiale ereditario, la sua forma e la sua struttura, la sua capacità di codificare segni e significati, l’eleganza e il rigore della trasmissione dei messaggi genetici.
Pierluigi Lopalco – Informati e vaccinati. Cosa sono, come funzionano e quanto sono sicuri i vaccini, Carocci, 2018 La storia della lotta fra l’Uomo e i microbi inizia con la nascita delle prime civiltà. Una storia avvincente che nel corso del XX secolo subisce un’improvvisa e decisiva svolta proprio grazie alle campagne mondiali di vaccinazione. Il miglioramento delle condizioni igieniche e degli stili di vita, da solo, nulla avrebbe potuto contro flagelli come vaiolo o poliomielite. Oggi, paradossalmente, in tutto il mondo mentre la sanità pubblica insiste sulla necessità di promuovere le vaccinazioni, crescono la paura e la diffidenza nei confronti dei vaccini. Questa paura è spesso legata a scarsa conoscenza o disinformazione. Il libro aiuta a capire meglio che cosa sono, come funzionano e quanto sono sicuri i vaccini. Giusto per non darla vinta ai microbi! Pierluigi Lopalco è professore ordinario di Igiene all’Università di Pisa. È stato per anni a capo del Programma per le malattie prevenibili da vaccinazione allo European Centre for Disease Prevention and Control di Stoccolma.
Stefano Farioli Vecchioli, Elisabetta Muritti – Un cervello sempre giovane, Sperling & Kupfer, 2018 Fino a poco tempo fa si pensava che il nostro patrimonio di neuroni fosse limitato: nell’età adulta non se ne formano di nuovi e quelli che abbiamo muoiono al ritmo di 100.000 al giorno. Il cervello sembrava destinato a un inesorabile invecchiamento. Invece gli studi più recenti hanno dimostrato che possiamo intervenire, sia per frenarne il decadimento, sia per favorire la nascita di nuovi neuroni. Moltissimo dipende dalla nostra buona volontà, e non è mai tardi per iniziare. Un ruolo centrale spetta all’arricchimento delle conoscenze, alla curiosità e all’applicazione ma anche alla determinazione nel superare l’isolamento con la vita di relazione. Stefano Farioli Vecchioli, ricercatore, si occupa dello studio della neurogenesi adulta e della sua regolazione da parte dell’attività fisica presso l’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia del CNR. Elisabetta Muritti, lavora nella redazione attualità di D, il settimanale femminile allegato al quotidiano la Repubblica. Si occupa di società, costume e stili di vita.
Sezione C – Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura
Tommaso Empler – ICT per il Cultural Heritage, Dei Srl – Tipografia del Genio Civile, 2018 Oggi un tema centrale nel settore della rappresentazione è legato al Cultural Heritage ed alla possibilità di visualizzare e ricostruire ambienti e luoghi che appartengono al nostro passato e che fanno parte del vasto patrimonio culturale che ci circonda e con il quale ci confrontiamo tutti i giorni. Il sempre maggiore utilizzo delle ICT indirizza gli studiosi, i ricercatori ed i fruitori dei messaggi all’utilizzo di strumenti che consentono approcci e visualizzazioni interattive e multimediali. La maggior parte delle ICT prevede l’uso di modelli 3D, che devono essere studiati ed organizzati in funzione della finalità e del dispositivo che viene utilizzato per la visualizzazione. Tommaso Empler, architetto, dal 2011 docente di “Computer Grafica” presso il Corso di Laurea Magistrale in “Design, Comunicazione Visiva e Multimediale” e docente del corso “Atelier IV” presso il Corso di Laurea Triennale in “Disegno Industriale”, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma.
Armando Martin – Industria 4.0, sfide e opportunità per il Made in Italy, Editoriale Delfino, 2018 Il percorso verso la cosiddetta digital transformation è ancora lungo, ricco di opportunità ma anche di ostacoli accresciuti dall’incertezza politica e macroeconomica. “Industria 4.0, sfide e opportunità per il Made In Italy” è un vademecum sulla quarta rivoluzione industriale con un occhio di riguardo al sistema produttivo italiano. Il volume si focalizza su 4 capitoli fondamentali: i modelli di impresa; le tecnologie abilitanti; gli scenari di innovazione oltre la fabbrica; i pionieri italiani dell’impresa 4.0. Vengono insomma consegnati al lettore gli strumenti per comprendere le tecnologie abilitanti di Industria 4.0 e le implementazioni tipiche, senza trascurare l’organizzazione di fabbrica e i risvolti pubblici e sociali. Armando Martin si occupa da anni di tecnologie industriali e sistemi di gestione. Iscritto all’ordine degli ingegneri e dei giornalisti, come divulgatore, formatore ed esperto di automazione, ha all’attivo centinaia di articoli.
Armando Guidoni – Verso il Robot sapiens, Edizioni Controluce, 2018 In questo libro si insinua con forza la creatività, allacciata all’intuizione, come capacità non solo di immaginare ma anche di scoprire, inventare e far fronte con esito positivo a contesti nuovi nei quali le conoscenze e le attitudini esistenti si rivelano inadeguate. La creatività e il desiderio espandono tutte quelle attività che ci muovono per dirigerci oltre l’esperienza immediata. Non bisogna dimenticare che il desiderio parte sempre da dove altri erano già giunti e ha come obiettivo ciò che altri avevano già intuito. Tutto quanto oggi è stato realizzato altro non è che l’evoluzione naturale di desideri espressi dall’uomo in momenti precedenti e poi rievocati dalla sua memoria Armando Guidoni, ricercatore scientifico in ENEA e giornalista pubblicista. Dagli anni ’90, in qualità di esperto nel settore delle scienze cognitive applicate a sistemi intelligenti, ha partecipato allo sviluppo del sistema Olocontrollo emulativo e alla sua applicazione nella realizzazione di prototipi industriali.
Sezione D – Scienze dell’uomo, storiche e letterarie
Francesco Cavalli-Sforza  – L’inganno delle religioni, Codice Edizioni, 2017 Le religioni promettono pace e piena realizzazione dell’umanità, molte persino una vita ultraterrena. Eppure, una lunga striscia di sangue ne segna la storia. Il loro grande inganno è stato mettere l’uomo in conflitto con la sua stessa natura, separando materia e spirito, mentre l’ambizione di controllare la sessualità ha favorito la manipolazione di pensieri e comportamenti. Esistono però, lontane da dogmi e prescrizioni, linee di ricerca spirituale che propongono visioni rispettose del valore degli esseri viventi e dell’ambiente. Le tradizioni aborigene ci descrivono come esseri complessi e affascinanti, multidimensionali e connessi all’intero universo. L’antica filosofia indiana e la fisica quantistica, pur così lontane nel tempo, convengono nell’affermare che osservando la realtà la possiamo modificare. Francesco Cavalli-Sforza si occupa da sempre di comunicazione e trasmissione della conoscenza. Insieme al padre, Luigi Luca Cavalli-Sforza, ha scritto alcuni dei capitoli più importanti della divulgazione scientifica italiana.
Alberto Rizzuti – Musica sull’acqua. Fiumi sonori, mari in tempesta, fontane magiche da Händel a Stravinskij, Carocci, 2017 Londra, una sera d’estate, tre secoli fa. Per una festa sul Tamigi la corte chiede a Händel un’ora di grande musica. Händel allestisce una suite da eseguire sulla chiatta d’appoggio, mentre Giorgio I e i suoi ospiti conversano su quella reale. Il successo è tale che il sovrano richiede due repliche. La suite prenderà il nome di Water Music, ma nelle sue pagine l’acqua resterà una presenza ineffabile. Il libro propone una rassegna di musiche “acquatiche” aggregate per temi o accomunate da affinità segrete. Beethoven, Brahms, Chopin, Debussy, Liszt, Ravel, Rossini, Schubert, Schumann, Strauss, Stravinskij, Verdi e Wagner sono solo alcuni dei compositori che hanno dedicato all’acqua pagine memorabili. Alberto Rizzuti insegna Storia della civiltà musicale nell’Università di Torino ed è fondatore e direttore del Centro Studi sul Teatro Musicale dell’Università di Torino e del periodico online «Gli spazi della musica».
Leonardo Luccone  – Questione di virgole. Punteggiare rapido e accorto, Laterza, 2018 Questa non è una grammatica o un manuale, ma un racconto sobrio e divertente sull’uso corretto della virgola e del punto e virgola. Perché questi due segni? Perché rappresentano due tendenze contrapposte: la virgola ha fagocitato il punto e virgola e i due punti, e insieme al punto fermo rappresenta il novanta per cento della punteggiatura usata da chi scrive oggi; il punto e virgola, invece, è in via di estinzione. Con semplicità e metodo vengono illustrati gli usi corretti ed errati dei due segni, a partire dalla scrittura che abbiamo sotto il naso (giornali, romanzi, saggi, messaggi istantanei). Alla fine del percorso, si spera, si scriverà con un po’ meno virgole e qualche punto e virgola in più. Leonardo Luccone ha tradotto e curato volumi di scrittori anglo- americani come John Cheever e F. Scott Fitzgerald. Ha diretto la narrativa delle edizioni Nutrimenti e la casa editrice 66thand2nd. Nel 2005 ha fondato lo studio editoriale e agenzia letteraria Oblique.
Sezione E – Scienze giuridiche, economiche e sociali
Andrea Levico – Come Votiamo (e perché), Araba Fenice, 2018 “Come votiamo” sottopone al lettore anzitutto alcune problematiche di fondo (perché si vota? quali sono le alternative al voto? come ci si conta?), introducendolo ad un approccio tematico che prescinde totalmente dall’usuale analisi politologica dei risultati elettorali. Il libro si concentra invece sull’aspetto normativo/istituzionale, valutando il funzionamento delle leggi in base a 3 parametri: l’indice di “distorsione” tra la percentuale di voti e quella di seggi conquistati da ciascun partito; l’incidenza dei fattori extragiuridici nel funzionamento concreto delle “formule elettorali”; la distinzione «fonda- mentale, ma scarsamente compresa» tra le regole che distribuiscono i seggi fra le liste e quelle che individuano le persone a cui attribuire i seggi. Infine, il libro analizza la più recente situazione italiana, esamina gli interventi della Corte Costituzionale e stigmatizza l’inutile complessità della legge oggi vigente. Andrea Levico si è laureato in giurisprudenza con una Tesi in Diritto Pubblico Comparato, dedicata alle leggi elettorali. Nel 2010 ha pubblicato il libro “L’onere della prova nell’accertamento e nel processo tributario”.
Alberto Grandi Denominazione di Origine Inventata, Mondadori, 2018 Il libro ricostruisce la storia dei prodotti tipici italiani, che oggi rappresentano un pezzo importante dell’industria agroalimentare del Paese. Quasi sempre questi prodotti vengono descritti come frutto di una tradizione antica sedimentata nei secoli e profondamente radicati nella storia e nelle tradizioni locali. In realtà in gran parte dei casi queste storie sono il frutto di trasformazioni molto più recenti e che quasi tutti i prodotti tipici italiani sono stati sostanzialmente “inventati” tra gli anni ’70 e gli anni ’90 del XX sec. Paradossalmente questa verità non sminuisce la qualità dei prodotti e non mette in discussione il successo di questi beni sui mercati nazionali e internazionali, ma anzi ne dovrebbe ancor più valorizzare il lavoro di selezione e marketing che sta alla base del loro successo. Alberto Grandi, Professore associato all’Università di Parma. Insegna Storia delle imprese, Storia dell’integrazione Europea e ha insegnato Storia Economica e Storia dell’Alimentazione.
Roberto Defez Scoperta. Come la ricerca scientifica può aiutare a cambiare l’Italia, Codice Edizioni, 2018 La ricerca scientifica non è un lusso culturale, ma la più concreta opzione per dare un futuro al Paese e alle nuove generazioni. Genera occupazione qualificata, sviluppo imprenditoriale, innovazione di prodotto, ma serve anche alla sicurezza nazionale, alla tutela del territorio e dei beni culturali. Intorno si fanno strada l’antiscienza e la nostalgia di un passato durissimo e che in gran parte ignoriamo. Paghiamo il mancato rinnovamento vendendo le nostre aziende storiche. Eravamo i proprietari di piccoli ristoranti, poi ne siamo diventati i cuochi e ora semplici camerieri. Il metodo scientifico è il modo per risalire la china, per modernizzare il Paese, per compiere scelte non ideologiche in tutti i campi. Per premiare il merito e non il clan, per liberare energie e guidare il nostro futuro. Roberto Defez, Ricercatore del CNR dal 1987 e scrive per vari quotidiani sul rapporto tra scienza e politica. È autore del libro “Il Caso Ogm”, Carocci, 2014.
 

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