I giovani programmatori napoletani volano a Boston per la finale di Zero Robotics

Lunedì la sfida con altre 42 scuole provenienti da tutto il mondo
La Preside Rinaldi ringrazia il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, e le tante aziende che hanno sostenuto la missione e annuncia la nascita di un nuovo Laboratorio di alta tecnologia con il finanziamento dell’Unione Industriali di Napoli

Comunicato Stampa

È partita stamattina dall’aeroporto di Fiumicino la missione internazionale per Boston del team degli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Augusto Righi” di Napoli che lunedì saranno tra i protagonisti della fase finale dell’High School Tournament della “Zero Robotics”, la competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale ideata dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, in collaborazione con la NASA.

La storia dei giovani studenti napoletani era diventata virale dopo l’appello per finanziare, in assenza di fondi della scuola, la loro eventuale missione a Boston fatto dagli allievi nel corso de “Il Sabato delle Idee”, il pensatoio progettuale fondato dallo scienziato Marco Salvatore, che ha messo in rete negli ultimi dieci anni alcune delle migliori eccellenze scientifiche, accademiche e culturali della città di Napoli.

Un appello che era stato raccolto da numerose imprese private ed istituzioni pubbliche a cominciare dal presidente del Senato, Elisabetta Casellati, che li aveva ricevuti prima a Palazzo Madama e poi anche a Napoli in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Suor Orsola Benincasa, uno dei partner del Sabato delle Idee. “Questa storia a lieto fine – spiega la preside del Righi, Vittoria Rinaldiè un esempio virtuoso di quanto sia importante per le scuole il sostegno delle istituzioni e delle aziende per finanziare una formazione d’eccellenza che si possa misurare a livello internazionale con Paesi che investono molto di più sui propri giovani”.

La missione americana del Righi ha avuto, infatti, un sostegno trasversale. Dal finanziamento del viaggio ad opera del Senato della Repubblica alla disponibilità di Alitalia, fino al sostegno logistico ed economico di importanti aziende napoletane come Antony Morato, Atitech e Carpisa. Ma soprattutto grazie al sostegno dell’Unione Industriale di Napoli e all’impegno del suo presidente Vito Grassi l’appello degli studenti napoletani rivolto all’innalzamento della competitività delle scuole campane è stato l’occasione per la realizzazione di un Laboratorio di nuove tecnologie all’interno del Righi che sarà specificamente dedicato alla formazione per le competizioni di eccellenza. Un percorso di innovazione tecnologica della scuola che sarà sostenuto anche dal Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Napoli e dalla azienda Fait.

Ora lunedì toccherà ad Alessia Caparro, Mauro D’Alò, Davide Di Pierro, Emilia Napolano e Luigi Picarella, guidati dai docenti di matematica ed informatica Ciro Melcarne e Salvatore Pelella, giocarsi, in alleanza con le altre due scuole americane con cui si sono uniti sotto la sigla di “Pizza&Bacon”, la prestigiosa vittoria finale di “Zero Robotics”. Una competizione che quest’anno ha visto in gara quasi 200 team di tutte le scuole del mondo, dall’Australia alla Germania, dalla Russia agli Stati Uniti e che avrà in finale ben sette team italiani (dal primo posto momentaneo dell’Istituto Da Vinci di Trapani al quattordicesimo posto dell’Istituto Vallauri di Fossano) come alliance-leader delle quattordici squadre finaliste, ognuna composta da tre diverse scuole (con ben undici squadre italiane sulle quarantadue rimaste).

Ecco la graduatoria finale con le prime 14 alleanze finaliste: https://zerorobotics.mit.edu/tournaments/32/info/189/0/

 

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