La Legge di Bilancio 2019 amplia la platea dei destinatari della misura ‘Resto al Sud’, che prevede l’erogazione di finanziamenti per le imprese del Sud Italia.
Si tratta dell’incentivo per favorire la nascita di nuove attività imprenditoriali nel Mezzogiorno, con contributi economici fino a 200 mila Euro. Inizialmente rivolto a giovani fino a 35 anni, imprenditori o che desiderano avviare un’impresa, è stato esteso a soggetti di età fino a 45 anni e liberi professionisti.
L’iniziativa mira, in particolare, a promuovere la costituzione di nuove aziende in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La gestione della misura relativa ai finanziamenti Resto al Sud è stata affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA, ovvero Invitalia.
– hanno un’età compresa tra i 18 e i 45 anni;
– sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, o sono disposti a trasferirsi entro 60 giorni dall’eventuale accoglimento della richiesta di finanziamento (entro 120 giorni se risiedono all’estero);
– non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
– se liberi professionisti, non risultano titolari di partita IVA, nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
– non risultano beneficiari, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
– hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud. Per le società già costituite, la costituzione deve essere avvenuta successivamente alla data del 21 giugno 2017.