Seconda prova maturità 2019: la petizione dei professori

Maturità 2019: arriva la petizione dei professori per dire no alle tracce di seconda prova

Dopo la pubblicazione degli esempi delle tracce di seconda prova della maturità 2019 è stata lanciata una petizione su Change.org per chiedere al Miur una revisione della traccia del Liceo Scientifico, che ha già raccolto 4.475 firme. Gli insegnanti che hanno lanciato la petizione esprimono alcune perplessità sulle simulazioni pubblicate dal Miur.
La petizione prende il nome di: “Documento di protesta sugli esempi di II prova scritta per il Liceo scientifico. Proposte per una riforma della II prova scritta all’esame di Stato“. I promotori della petizione chiedono l’attenzione del Ministro Bussetti, del Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale di Istruzione, delle associazioni degli insegnanti di matematica, fisica e scienze, degli studenti e dei genitori.
La prima perplessità riguarda la fisica che nei 5 anni di liceo ha un posto secondario rispetto alla matematica. Se globalmente nel quinquennio dello scientifico vengono dedicate 22 ore alla matematica, quelle dedicate alla fisica sono 13. Questo, secondo i promotori della petizione, dovrebbe portare il Miur a elaborare prove di fisica più semplici rispetto alle prove di matematica. Ma dagli esempi della seconda prova pubblicati dal Miur le simulazioni della prova mista e della prova di fisica “appaiono di difficoltà anche maggiore delle prove di matematica proposte all’esame di Stato.”
Perplessità anche per quanto riguarda i quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della prima prova e della seconda prova scritta, in particolare per i quadri di riferimento di matematica e fisica per i licei scientifici. Secondo i promotori della petizione su Change.org le simulazioni “appaiono ben lontane dalle raccomandazioni che la commissione preposta dal MIUR ha voluto dare con i quadri di riferimento emerge un quadro molto destabilizzante per gli insegnanti e per gli studenti. Questa incoerenza tra quadri di riferimento e simulazioni delle prove è fonte di preoccupazioni anche maggiori della mancanza di informazioni lamentata da docenti, studenti e dalle loro famiglie fino al novembre 2018“.

La proposta della petizione è quella di rimandare l’introduzione della nuova seconda prova a partire dalla fine del terzo anno successivo in modo da dare ai docenti la possibilità di “sviluppare una programmazione didattica coerente con esso e permettere agli studenti di avere una preparazione adeguata“. I promotori della petizione concludono: “Riteniamo che le proposte di esempi del MIUR siano poco rispettose della professionalità e del lavoro dei docenti oltre che dell’impegno degli studenti.
Gli insegnanti richiedono quindi che le modifiche alla struttura della seconda prova vengano introdotte solo dopo un dibattito con con le associazioni degli insegnanti e di ricerca della matematica, della fisica e delle scienze, le commissioni delle due discipline per “predisporre un piano a medio-lungo termine che consenta, se davvero la si ritiene opportuna, una riforma della seconda prova scritta nei licei scientifici che sia condivisa dagli addetti ai lavori e possa essere efficace ed efficiente per valutare effettivamente i livelli di competenza degli studenti italiani nelle materie caratterizzanti l’indirizzo di studi, sulla base delle Indicazioni nazionali e dei QdR recentemente pubblicati“.
A questo link trovate la petizione.

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