Ferrari nominato presidente del Consiglio Europeo della Ricerca

La Commissione Ue ha nominato Mauro Ferrari presidente del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc). Ferrari prenderà servizio il primo gennaio 2020.
“Ferrari è noto per la sua carriera accademica interdisciplinare”, ha detto il commissario europeo della Ricerca, Carlos Moedas. “Grazie alla sua comprensione del valore sociale della scienza – ha aggiunto – la sua forte leadership, ed eccellenti doti di comunicazione, Ferrari è la giusta persona per portare la scienza Ue a nuove vette”.
Soddisfazione del ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Marco Bussetti: “un italiano alla guida del Consiglio Europeo della Ricerca: siamo orgogliosi che il professor Mauro Ferrari sia stato scelto per ricoprire la carica di presidente del CER”, ha scritto Bussetti su Facebook. “Una nomina – aggiunge – che certifica la caratura mondiale dei nostri scienziati ed è frutto della credibilità internazionale del nostro Paese e del suo sistema di ricerca. Un risultato costruito con il lavoro e che darà ulteriore valore e slancio a tutto il settore. Al professor Ferrari il mio più caloroso augurio di buon lavoro”.
Mauro Ferrari è impegnato principalmente nella ricerca sulle nanotecnologie e nel campo della bioingegneria applicate alla medicina e lavora soprattutto negli Stati Uniti, dove è presidente e amministratore delegato del Houston Methodist Research Institute, nonché vice presidente esecutivo del Methodist Hospital System. In Italia Ferrari era stato chiamato nel dicembre 2013 a presiedere il Comitato incaricato di esprimere un parere sul metodo Stamina dall’allora ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ma subito dopo la comunità scientifica aveva invitato il ministro a “riconsiderare la sua scelta”, giudicando “fuori luogo” le affermazioni fatte da Ferrari alla trasmissione “Le Iene” in merito alla medicina rigenerativa in Italia.
Una vicenda arrivata sulle pagine della rivista Nature e in seguito risolta con la nomina di un nuovo presidente a capo del Comitato di esperti del ministero della Salute. In seguito Ferrari ha fatto parte del comitato di esperti incaricati dal ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca di proporre le candidature per i presidenti degli enti pubblici di ricerca. Per Ferrari, “è un onore essere stato nominato prossimo presidente del Consiglio Europeo della Ricerca. Desidero ringraziare la Commissione Europea e il Consiglio scientifico dell’Erc per avermi affidato la guida di questa impresa unica mentre prepariamo il terreno per il nuovo programma Horizon Europe”.
L’Erc rileva in una nota che la nomina di Ferrari arriva in un momento importante, nel quale la Commissione Europea ha proposto un aumento significativo del bilancio dell’Erc dai 13,1 miliardi di euro del periodo 2014-2020 ai 16,6 miliardi di euro per il 2021-2027. La decisione della Commissione segue una procedura di selezione guidata da un comitato presieduto da Mario Monti (presidente dell’Università Bocconi) e composto da Alice Gast (presidente dell’Imperial College), Fabiola Gianotti (direttore generale del Cern), Carl-Henrik Heldin (a capo della Nobel Foundation), Jules Hoffmann (premio Nobel per la Medicine), Helga Nowotny ex Presidente dell’Erc) e Maciej Zylicz (presidente della Fondazione polacca per la scienza).

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