Spray al peperoncino a scuola. Decine di intossicati

Forse per saltare un’interrogazione, forse una bravata: ancora non è chiaro cosa abbia convinto uno studente a spruzzare la sostanza urticante in classe. Fatto sta che ieri mattina, alle 9.30, è successo all’istituto Mattei di San Lazzaro (Bologna). Uno studente, minorenne, ha spruzzato la sostanza e intossicato così i compagni di classe e la professoressa in aula con loro. Immediatamente il preside Roberto Fiorini (pur dolorante anche lui a causa dello spray), verificato l’accaduto, ha allertato il 118 e i carabinieri di San Lazzaro, agli ordini del comandante Aniello Mattera, intervenuti con due pattuglie. Non solo: in un primo momento sono stati problematici anche i soccorsi, dato che pure i sanitari del 118 intervenuti si sono sentiti male entrando nella scuola.
Una studentessa è stata portata all’ospedale in ambulanza per ulteriori accertamenti, ma non è grave ed è stata già dimessa. Anche gli studenti dell’aula attigua hanno accusato i sintomi tipici da contatto con spray urticante: i carabinieri stanno indagando per capire dove esattamente lo studente abbia spruzzato la sostanza, se in una delle aule, entrambe le aule o anche nel bagno lì accanto. Le due classi sono state evacuate, mentre per il resto dell’istituto le lezioni sono proseguite regolarmente, dopo un primo momento di tensione; oggi anche i ragazzi delle classi interessate torneranno sui banchi, in altre aule di solito libere. “È preoccupante il ricorso a certe sostanze, non sappiamo come comportarci – commenta il preside Fiorini –. Le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime, per fortuna siamo riusciti a gestire bene la situazione senza creare panico. Non so se lo studente abbia fatto questo gesto per saltare un’interrogazione, spero proprio di no, anche perché dato quello a cui andrà incontro ora, penso preferirebbe di gran lunga dieci compiti in classe”.
Il preside promette il pugno duro: “Nei suoi confronti, dal punto di vista scolastico, procederemo in modo estremamente determinato, per dissuaderlo dal fare altri gesti simili. E penso che i carabinieri, cui ci affidiamo per le verifiche e gli accertamenti del caso, procederanno a denunciarlo”.
Intanto, le aule interessate sono già state pulite e areate dalla cooperativa incaricata e dai collaboratori scolastici e in un paio di giorni torneranno perfettamente agibili. Infine, il preside consiglia: “Basta lavare sé stessi e i vestiti con acqua per eliminare la spiacevole sensazione urticante”.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Sblocca cantieri, arriva l’ok alle telecamere in asili e case di cura per anziani e disabili

Next Article

Il numero chiuso compie vent'anni

Related Posts