La conduttrice radiotelevisiva è stata insignita della nomina in occasione della tappa bolognese per la presentazione del suo libro “Dove finiscono le parole. Storia semiseria di una dislessica” pubblicato da Rai Libri
Bologna, 26 giugno 2019– Andrea Delogu, conduttrice radiotelevisiva e scrittrice di talento, è stata nominata Ambasciatrice di Associazione Italiana Dislessia, non profit che opera su tutto il territorio nazionale attraverso 98 sezioni attive, con lo scopo di far crescere la consapevolezza e la sensibilità verso i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che in Italia interessano circa 2.000.000 di persone.
La nomina è stata fortemente voluta da AID alla luce dell’impegno della conduttrice televisiva nella sensibilizzazione sul tema dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), anche attraverso il suo libro testimonianza “Dove finiscono le parole” edito da Rai Libri, che racconta con intelligenza, ironia e sincerità la sua vita con la dislessia, tra i più comuni disturbi specifici dell’apprendimento. Parte del ricavato delle vendite del libro verrà destinato ai progetti di AID in favore di ragazzi e ragazze con DSA.
Sergio Messina, Presidente di Associazione Italiana Dislessia ha dichiarato: “Siamo orgogliosi che Andrea Delogu abbia accettato di diventare una nostra ambasciatrice. Andrea è riuscita ad abbattere pregiudizi e stereotipi sui DSA, non solo attraverso il suo libro, ma anche nei suoi interventi televisivi, radiofonici e sulla carta stampata” – e continua – “C’è ancora molta strada da fare per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma crediamo che insieme riusciremo a parlare sempre più di disturbi specifici dell’apprendimento, con consapevolezza e attenzione, in tutti gli ambiti e fasi della vita”.Andrea Delogu, conduttrice radiotelevisiva e scrittrice, ha dichiarato: “È un piacere e un onore ricevere questo riconoscimento da parte dell’Associazione Italiana Dislessia, un’organizzazione che stimo molto per il lavoro di divulgazione che da oltre vent’anni porta avanti sui disturbi specifici dell’apprendimento e sulle tematiche fondamentali connesse” – e continua – “ il mio libro è insieme testimonianza e terapia, la storia di un percorso e di tutte le tappe che lo hanno composto. Sapere che quanto ho scritto può essere non solo una lettura utile e stimolante, ma anche un supporto a chi ha vissuto o vive queste esperienze, mi rende felice e orgogliosa”.
AID: Associazione Italiana Dislessia (https://www.aiditalia.org/it/)
AID – Associazione Italiana Dislessia – nasce con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso il disturbo della dislessia evolutiva, che in Italia interessa circa 2.000.000 di persone. L’Associazione conta oltre 18.000 soci e 98 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA. L’Associazione, senza fini di lucro, è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).
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