Reddito di Cittadinanza 2019: requisiti, domanda, esempi, sanzioni

Il 30 marzo è entrata in vigore la legge 28 marzo 2019, n. 26 per contrastare la povertà e rilanciare l’occupazione adottate dal Governo italiano, tra cui il Reddito di cittadinanza (RdC). Si tratta del nuovo strumento di politica economica attraverso il quale le persone che si trovano in condizioni di particolare disagio economico e sociale possono ottenere un sostegno economicoformazione professionale e un posto di lavoro.
Il provvedimento legislativo ha introdotto delle modifiche alla disciplina del Reddito di cittadinanza. L’Inps, attraverso una apposita circolare, ha illustrato in dettaglio cosa cambia e quali sono le novità introdotte. E’ già possibile richiedere il beneficio e le domande si possono presentare online, presso gli Uffici postali o tramite i CAF.
La misura del RdC ha lo scopo di garantire l’inserimento o il reinserimento lavorativo e sociale del beneficiario. Dunque, se rientri tra i beneficiari, devi attivarti partecipando ad un percorso personalizzato, che può comprendere attività formative o per la riqualificazione professionaleopportunità professionali e la partecipazione ad attività al servizio della comunità.
Per accedere al beneficio, infatti, devi, prima di tutto, rendere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) entro 30 giorni dall’accoglimento della tua domanda di RdC. Per farlo puoi recarti presso i Centri per l’impiego o i patronati convenzionati con l’ANPAL, oppure in via telematica, attraverso la nuova piattaforma digitale SIUPL (Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro) dell’ANPAL, che è in fase di implementazione. Tutti i componenti il nucleo familiare sono obbligati a rilasciare la DID, ad eccezione di:
– minorenni;
– beneficiari del RdC pensionati;
– beneficiari della Pensione di cittadinanza;
– persone con oltre 65 anni di età;
– disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% o invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33%, non vedenti, sordomuti, invalidi di guerra, se non è previsto il collocamento mirato;
– soggetti già occupati o che frequentano un regolare corso di studi o di formazione;
– soggetti con carichi di cura (c.d. ‘caregiver’) che si occupano di componenti familiari minori di tre anni o disabili gravi e non autosufficienti.
Inoltre, per poter fruire del RdC, devi:
– sottoscrivere il Patto per il Lavoro con un Centro per l’Impiego o un’Agenzia per il Lavoro, se hai un’adeguata formazione e sei in grado di lavorare;
– sottoscrivere il Patto per la Formazione con Enti di formazione bilaterale, Enti interprofessionali o Aziende, se hai bisogno di formarti;
– sottoscrivere il Patto per l’Inclusione Sociale, che coinvolge sia i servizi sociali che i Centri per l’Impiego, se non sei in condizione di lavorare.
Se sottoscrivi il Patto per il Lavoro o il Patto di Inclusione, devi partecipare a progetti utili alla collettivitàpredisposti dai Comuni, fino ad 8 ore settimanali. Se, invece, sei affetto da una disabilità tale da non consentire un accesso al mondo del lavoro o assisti figli di età inferiore ai 3 anni oppure individui non autosufficienti, sei esonerato dalla sottoscrizione di questi due patti.
Se hai sottoscritto il Patto per il Lavoro, il Centro per l’Impiego ti proporrà fino a 3 offerte di lavoro, in base a determinati requisiti di distanza e alla durata del periodo di disoccupazione. Se rifiuti la terza opportunità di impiego proposta, perdi il RdC.
Le offerte di lavoro proposte dal CpI devono soddisfare leseguenti caratteristiche:
– entro i primi 12 mesi del RdC, la prima offertalavorativa può arrivare nel raggio di 100 km – 100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata, la seconda offerta può arrivare nel raggio di 250 km e, se anche questa viene rifiutata, la terza può arrivare da tutta Italia;
dopo il primo anno di RdC, la prima e la seconda offerta di lavoro possono arrivare nel raggio di 250 km, mentre la terza può arrivare da tutto il territorio nazionale;
trascorsi 18 mesi, tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale.
Fanno eccezione le famiglie con persone disabili, per le quali le offerte di lavoro non possono mai superare i 250 km.
Come si richiede il Reddito di Cittadinanza? In base alle modifiche apportate dalla Legge 26/2019 di conversione al Decreto Legge 4/2019 è stata predisposta una nuova modulistica per fare domanda di RdC. Se ti trovi momentaneamente in difficoltà e possiedi i requisiti idonei puoi richiederlo in una delle seguenti modalità:
online, attraverso il portale web www.redditodicittadinanza.gov.it, accedendo con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
– recandoti presso uno degli Uffici postali abilitati al servizio, dopo il quinto giorno di ciascun mese (quindi dal giorno 6), e compilando l’apposito modulo cartaceo, ovvero il NUOVO MODELLO DI DOMANDA (Pdf 478Kb) predisposto dall’INPS. L’operatore dello sportello postale provvederà ad inserire immediatamente la tua richiesta sul portale web dedicato al RdC;
– rivolgendoti ad un CAF (Centro di Assistenza Fiscale).
La domanda di Pensione di Cittadinanza deve essere presentata nelle stesse modalità e con i medesimi moduli.

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  1. Salve in questo periodo di covid -19 mia mamma è stata convocata al centro per l’ impiego, mia mamma è disabile ha patologie che non le permettono di condurre una vita normale. Purtroppo non percepisce la domanda di invalidità ma ho dei certificati medici che parlano delle sue patologie , come dobbiamo fare per comunicarlo al cpi e non perdere il reddito.

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