Parte TFA sostegno 2020, nuovi requisiti e prove. Ecco nota Miur con indicazioni alle Università

Miur attiva il TFA specializzazione sostegno V ciclo, ecco la nota Miur inviata alle Università per la predisposizione del numero dei posti e particolare attenzione agli idonei del precedente ciclo.
Università devono indicare quanti posti metteranno a disposizione
La nota del Miur chiede alle Università di indicare entro il 6 dicembre il massimo del potenziale formativo distinto per ogni ordine e grado. C’è molta attesa per questo passaggio, per la richiesta del Ministro Fioramonti di aumentare il numero dei posti che, in base all’autorizzazione del MEF sono circa 14.000 (+ 7.000 idonei).
I requisiti di accesso

N.B. Non è più titolo di accesso laurea + 3 anni di servizio, utilizzato solo in fase transitoria per l’a.a. 2018/19
N.B. nella nota del Miur ci sono due passaggi che non convincono: si afferma “nuovo ciclo di percorsi di specializzazione per le attività di sostegno, dedicati ai docenti di ogni ordine e grado, già abilitati, da attivare per l’a.a. 2019/20.
Fortunatamente l’espressione “già abilitati” è contraddetta qualche rigo più sotto, in cui si chiede il rispetto dei requisiti di cui agli articoli 2 e 3 del dm 92/2019 e dunque laurea + 24 CFU torna ad essere requisito di accesso. Inoltre, alla fine della nota si legge: “appare opportuno ricordare per la fase di redazione dei bandi di Ateneo che l’art. 5 del dm 92/2019 relativo ai titoli di accesso non trova più applicazione in quanto si tratta di disposizione transitoria.” Questa indicazione va senz’altro ritenuta corretta per il primo paragrafo dell’art. 5, in quanto come detto l’accesso ai laureati + 3 anni di servizio era solo per il IV ciclo, ma non per gli ITP per i quali l’accesso con il solo titolo di studio senza i 24 CFU è consentita fino al 2024/25 dal Decreto legislativo n. 59/2017. Nelle prossime settimane la questione verrà approfondita
Idonei del TFA IV ciclo
Sono i docenti che sulla base del  Dm n. 92 dell’08 febbraio 2019 sono  ammessi in soprannumero. Si tratta dei docenti che anche, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione
a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
b. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
Si stima che si tratti di circa 7.000 docenti. La nota Miur fa esplicito riferimento agli idonei, in quanto nell’elaborazione dell’offerta formativa bisognerà tenerne conto. Gli idonei dovranno essere ammessi allo stesso Ateneo in cui hanno superato le prove, tranne motivata deroga che sarà gestita tra le istituzioni accademiche.
Prove
In base al dm 30 settembre 2001  la prima prova è il test preselettivo composto da 60 quesiti formulati con 5 opzioni di risposta. Di questi, almeno 20 sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0(zero) punti. Il test ha la durata di due ore. I candidati che supereranno il test accederanno alla prova scritta e orale, sugli argomenti del bando. Corso di preparazione al TFA sostegno. Approfitta del prezzo lancio
Articolazione del corso
Per quanti supereranno le prove per accedere al corso universitario, il corso dura non meno di otto mesi e rilascia il diploma di specializzazione per le attività di sostegno per il grado di istruzione frequentato (è possibile sceglierne solo uno, anche se si risulta vincitori per più gradi). Si tratta di un corso che prevede l’acquisizione di 60 CFU. Scarica la nota Miur
 
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