docenti

206 posts

Lettere alla Sapienza:il buio prima dell'alba

Sono le nove di sera di una calda serata di luglio. L’ora è scoccata. Si apre la prima sessione notturna di esami, alla facoltà di Lettere della Sapienza. Fuori dalla Facoltà si alternano letture di poemi classici e contemporanei che evocano la notte. Una lunga fila d candele illumina il percorso verso l’edifico delle “arti liberali”: 40 professori e 270 studenti animano il piano terra della Facoltà in un clima di pacifica protesta nei confronti di una condizione universitaria che sembra non lasciare spazio al futuro e al progresso scientifico e culturale.

Frati: poca produzione in ateneo

Nessun intento punitivo ma La Sapienza deve funzionare. È questo il senso delle parole del Rettore della Sapienza Luigi Frati che ieri ha contestato il blocco degli esami deciso da alcune facoltà dell'Ateneo romano. È un dato incontestabile, sottolinea Frati all'ADNKRONOS, che «il 10% del corpo docente non ha pubblicato nulla dal 2004. Alla Sapienza è il 9%, un pò meglio del dato nazionale ma - rileva - bisogna fare le dovute proporzioni. In un piccolo Ateneo il 10% corrisponde ad una ventina di persone mentre per La Sapienza si arriva a 400 persone che non producono nulla».

Parola alla ricerca

I tagli connessi al DDL Gelmini coinvolgono l’intero apparato universitario, nessuno escluso In questi giorni, e, in particolare, dal 5 al 9 luglio 2010, docenti, studenti e ricercatori si uniscono per esprimere il loro dissenso. Di seguito riportiamo le testimonianze dei ricercatori; Gianfranco Bocchinfuso (Tor Vergata), Alesssandro Arienzo (Federico II), Blasco Morozzo della Rocca (Tor Vergata).