Firenze, autoprestito in biblioteca

biblioteca.jpgChi fa da sé fa per tre: entra in funzione alla Biblioteca di Scienze Sociali dell’Università di Firenze un servizio innovativo per gli utenti, che rende il prestito dei volumi a disposizione ancora più interattivo. Grazie all’utilizzo della tecnologia a radiofrequenza è da oggi possibile – nella sezione self-service in cui gli utenti si servono direttamente dei libri – l’autoprestito da parte dei lettori e la manutenzione automatica degli scaffali. Il progetto, prevede l’utilizzo della tecnologia a radiofrequenza (RFID), già impiegata in ambiente commerciale per il tracciamento delle merci.
Tutti i volumi degli scaffali self-service – circa 130.000 – sono stati dotati di tag microchip (etichette digitali); l’utente, dopo aver prelevato dallo scaffale i libri d’interesse, si può recare alla postazione di autoprestito, dove i libri vengono registrati semplicemente impilandoli sotto il lettore ottico, assieme alla tessera dell’utente. Lo stesso tag microchip consente ai bibliotecari la manutenzione automatica dello scaffale self-service, per l’individuazione dei libri mancanti o fuori posto. Basta far scorrere lungo lo scaffale il lettore digitale portatile, che conosce la serie topografica di collocazione dei volumi, per riscontrare la presenza o assenza di un libro al proprio posto attraverso il tag microchip.
Con l’entrata in funzione del nuovo sistema sarà attuato anche l’inserimento lavorativo di un detenuto in condizione di semilibertà, sulla base di un progetto realizzato dalla Biblioteca di Scienze sociali e dal Coordinamento centrale biblioteche dell’ateneo, in cooperazione con la Direzione della Casa Circondariale di Sollicciano. L’innovativo servizio, realizzato in due anni grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha stanziato 140.000 euro, è stato inaugurato ieri nella sede della Biblioteca dal prorettore alla didattica e ai servizi agli studenti Sandro Rogari e dal rappresentante dell’Ente Cassa di Risparmio Ugo Bargagli Stoffi, presenti la direttrice della Biblioteca di Scienze sociali Lucilla Conigliello e Gianfranco Politi, responsabile dell’area educativa della Casa circondariale di Sollicciano.

Manuel Massimo

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