Il termostato non va, a scuola con il cappotto: la nota virale sui social

Fa freddo all’istituto comprensivo I di Sora. Nei giorni scorsi i genitori degli alunni della scuola media Rosati e dell’elementare Carbone si sono lamentati con la dirigente scolastica. «Bisognava cambiare il termostato prima della riapertura delle scuole protesta una mamma E si doveva prevedere la ri accensione dell’impianto di riscaldamento qualche ora prima dell’inizio delle lezioni. Invece i bambini si sono gelati a stare fermi nelle classi». A fotografare la realtà dei fatti è stata la dirigente scolastica Rosella Puzzuoli, che in una nota di ieri, diventata in poche ore virale sui social, ha scritto ai rappresentanti dei genitori dell’intero istituto comprensivo 1 Sora: «A seguito delle giuste lamentele esposte da alcuni genitori, si informano le signorie vostre che l’accensione del riscaldamento dei plessi scolastici degli istituti comprensivi è di competenza degli enti locali (Comune) e non della scuola.
Più volte, sia per iscritto che per le vie brevi, nella persona del signor Poretta, della consigliera De Donatis e del sindaco stesso, sono state comunicate le difficoltà di lavoro sia dei bambini e dei ragazzi che del personale della scuola, nelle aule e negli uffici a causa del freddo e sono state richieste modifiche nell’anticipo e nella regolazione del termostato del riscaldamento. Si è ancora in attesa». La preside Puzzuoli aggiunge: «Per vostra curiosità si fa presente, inoltre, che il personale Ata e la scrivente hanno lavorato durante le vacanze natalizie, fino al 7gennaio, con i termosifoni spenti».
La dirigente, che si augura un intervento risolutivo già nella giornata di oggi, saluta i rappresentati chiedendo di voler diffondere sia il contenuto della comunicazione che i suoi auguri per il 2020. Dal Comune la consigliera Floriana De Donatis si è detta attenta all’evoluzione della faccenda. «I termosifoni sono stati accesi anche ieri pomeriggio, come mi ha comunicato la scuola che ho sentito. L’attenzione è massima ed è nostra volontà andare incontro alle esigenze dei bambini, dei ragazzi e dei docenti e attiveremo, come già è stato predisposto, ogni attività del caso», ha concluso la consigliera delegata all’istruzione.
ciociariaoggi

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