Novità nautica made in ateneo

Il primo successo internazionale per un’invenzione nata nel cuore dell’Università di Palermo e pronta a sbarcare sul mercato della nautica. “Maribelle”, un ibrido tra un gommone e una deriva a vela disegnato da due giovani laureandi in Ingegneria, si è aggiudicato un premio internazionale di design.
Francesco Belvisi, 25 anni, di Pantelleria, che con Alessandro Di Liberto ha inventato la nuova imbarcazione, ha vinto la quindicesima edizione della targa Rodolfo Bonetto. Il riconoscimento verrà consegnato il prossimo 5 febbraio a Carrara, in occasione di Seatec, la settima rassegna internazionale di tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni, yacht e navi.
L’invenzione palermitana, superando i concorrenti di tutto il mondo, si è aggiudicata il primo premio per la sezione “Innovazione tecnologica” per “la completezza del progetto e l’innovazione del concetto di prodotto espresso con chiarezza semantica”, come si legge nella motivazione.
Il giovane Belvisi è raggiante per il risultato raggiunto: “Si tratta di un riconoscimento prestigioso. Ho mandato le tavole e le foto del modellino e li ho convinti. Il prossimo passo è quello di costruire un prototipo per calibrare e ottimizzare l’imbarcazione. Ma ci sono già varie persone interessate per la produzione”.
“Maribelle” – che ha già vinto il primo premio della competizione Start Cup 2008 a Palermo – è un’imbarcazione lunga sei metri, sicura, facile da condurre, con buone performance e bassa manutenzione. L’obiettivo è raggiunto tramite una particolare disposizione di tubolari pneumatici che danno vita a un nuovo concetto di imbarcazione. Si rivolge al mercato dei diportisti giornalieri, delle scuole di vela, dei neofiti, dei disabili.

Manuel Massimo

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  1. Complimenti ai due laureandi in ingegneria per aver messo a punto il progetto del gommone a vela. Io ne ho perfezionato uno nel giro di cinque stagioni e ci ho anche scritto un paio di articoli su Bolina. Sarei lusingato di sapere di aver fatto balenare l’idea del gommne a vela a due giovani studenti! Il loro progetto è alquanto diverso dalla mia realizzazione che utilizza un comune gommone, usato oggi universalmente come tender di yacht a vela e a motore. Il concetto è quello di estendere l’impiego del tender che tutti hanno a bordo, facendolo andare anche a vela quando si è alla fonda in rada e utilizzandolo pure per l’niziazione dei bambini.
    Cordiali saluti a Francesco Belvisi e ad Alessandro Di Liberto.
    Giancarlo Basile

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