Cinque scienziate straordinarie sul podio L’Oréal-Unesco

ricercatrice.jpgDiverse per provenienza, determinate per natura e straordinarie per intelletto, le laureate selezionate da L’Oréal ed Unesco sono l’incarnazione della mission del programma: cambiare il volto della scienza e sostenere la ricerca scientifica femminile.
L’undicesima edizione For Women in Science – svoltasi anche quest’anno nella sede dell’Unesco a Parigi – ha assegnato i premi 2009 alle cinque straordinarie scienziate provenienti da tutto il mondo. Quest’anno il tema della premiazione è stato “Scienze Fisiche” e le laureate sono state scelte tra le candidature presentate da circa 1.000 membri della comunità scientifica internazionale. Ad attenderle un riconoscimento di 100.000 dollari per il loro contributo alla scienza.
Istituito nel 1998, il premio L’Oréal-Unesco rappresenta un punto di riferimento dell’eccellenza scientifica a livello internazionale e un’inestimabile fonte di motivazione, sostegno e ispirazione per le donne impegnate in ambito scientifico. Il programma ha finora assegnato 120 borse di studio internazionali e 340 borse nazionali a studentesse a livello di dottorato o post-dottorato, favorendo la creazione e il costante ampliamento di una comunità globale di talenti scientifici.
Il tema degli Awards si alterna ogni anno tra Scienze Biologiche e Scienze Fisiche, premiando quei lavori che affrontano le sfide maggiori della scienza moderna. Oltre a nominare le Laureate internazionali, il programma assegna ogni anno 15 borse di studio internazionali del valore di 40.000 dollari, a giovani ricercatrici a livello di dottorato o post-dottorato, i cui promettenti progetti siano stati accettati da un’autorevole istituzione in un paese diverso da quello di provenienza.
La giuria 2009
La giuria 2009 L’Oréal-Unesco Awards è composta da 17 eminenti membri della comunità scientifica internazionale provenienti dai cinque continenti sotto la presidenza del Prof. Ahmed Zewail, premio Nobel per la Chimica 1999. Il Prof. Christian de Duve, Premio Nobel per la medicina nel 1974, è Presidente Fondatore e Koïchiro Matsuura, Direttore Generale dell’UNESCO, è Presidente Onorario.
Le vincitrici 2009
Tebello Nyokong, Dipartimento di Chimica della Rhodes University (Sudafrica), per il lavoro svolto nell’ambito delle terapie antitumorali e del recupero ambientale.
Akiko Kobayashi, Dipartimento di Chimica del College of Humanities and Sciences dell’Università di Nihon (Giappone), per il contributo allo sviluppo di conduttori molecolari e la progettazione e sintesi di un metallo molecolare mono-componente.
Eugenia Kumacheva, Dipartimento di Chimica dell’Università di Toronto (Canada), per la progettazione e lo sviluppo di nuovi materiali dalle molteplici applicazioni inclusa la somministrazione mirata di farmaci antitumorali e materiali per sistemi di archiviazione dati ottica ad alta densità.
Athene M. Donald, Cavendish Laboratory, Fisica Sperimentale, Dipartimento di Fisica dell’Università di Cambridge (Regno Unito), per l’impegno nella soluzione dei misteri della fisica dei materiali disordinati, dal cemento all’amido.
Beatriz Barbuy, Istituto di Astronomia, Geofisica e Scienza Atmosferica dell’Università di San Paolo (Brasile), per lo studio sulla vita delle stelle, dalla nascita dell’universo fino ad ora.

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