Un diploma che vale per due. È quello che capiterà agli studenti valdostani dopo che lo scorso 24 febbraio, a Roma, il ministro dell’Istruzione italiano Mariastella Gelmini e il suo omologo francese Xavier Darcos hanno firmato un accordo per la creazione di un titolo binazionale che prenderà il nome di “Esabac”.
Ciò consentirà agli studenti che superano l’esame di Stato di scuola media superiore nella regione Valle d’Aosta, dove il bilinguismo italo-franconfono è riconosciuto dallo Statuto speciale, di ottenere un diploma che, oltre a valere a livello nazionale, sarà parificato al baccalaureat francese.
Dell’idea di un doppio diploma si discuteva già dal 2001, con una serie di incontri tra i rappresentanti dell’Assessorato dell’Istruzione valdostano e quelli del rettorato dell’Università transalpina di Grenoble.
Anche in tema di università la Valle d’Aosta sta andando incontro ad un forte rinnovamento. È vicina ormai la creazione di un polo universitario con campus annesso. La Giunta regionale ha infatti inserito la trasformazione in ateneo della caserma aostana Testafochi, dove attualmente prestano servizio i militari del corpo degli Alpini, nel programma delle opere “di rilevante interesse regionale”. Sul progetto di riconversione della Testafochi, la Valle d’Aosta sta lavorando da anni. Il via libera definitivo era arrivato nel luglio del 2008 con la firma, da parte del Ministero della Difesa, della Regione e del Comune di Aosta, di un accordo di programma che prevede, tra le altre cose, il rilascio della caserma all’Amministrazione regionale.
Il trend dell’ateneo in questi anni è in crescita. “Il numero degli studenti – ha spiegato il rettore Pietro Passerin d’Entreves durante la cerimonia per l’inaugurazione dell’Anno accademico 2008-2009 – è in linea con i dati degli ultimi anni. L’ateneo valdostano quindi ‘tiene’ ed ha allargato ulteriormente il suo bacino d’utenza alle regioni limitrofe. La possibilità di avere a disposizione nel prossimo futuro spazi destinati alla ricettività studentesca, oltre che fondi per un’adeguata comunicazione oltre i confini regionali, permetterà di incrementare sensibilmente il numero di coloro che provengono da fuori valle e soprattutto dall’estero, con evidenti ricadute positive sull’economia locale”.
Nell’ateneo voluto dalla Regione e nato nel 2000 attualmente gli iscritti sono 1.297, di cui 1.038 sono residenti in Valle d’Aosta (242 in altre regioni italiane e 17 all’estero). La facoltà più “gettonata” è Psicologia con 475 iscritti, seguita da Scienze della formazione (350), Scienze dell’economia (201) e Scienze politiche (188). Nel 2007-2008 gli iscritti erano 1.264, nel 2006-2007 1.192. Le immatricolazioni, ovvero le iscrizioni al primo anno, quest’anno sono state 382, contro le 384 dell’anno scorso e le 397 di due anni fa.
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