YIF, l'importanza di andare "fuori"

mondo.JPGCompiere un percorso di studi lineare è importante e auspicabile: prendere buoni voti, stare nei tempi e seguire attentamente le lezioni è fondamentale per creare il proprio background. Ma per fare un salto di qualità, “differenziarsi” dagli altri e rendere il proprio curriculum più interessante è importante andare all’estero e fare un’esperienza di vita: formativa sia sul piano culturale che su quello umano. Dal convegno “Non solo Erasmus: viaggiare per imparare fuori dai percorsi tradizionali”, organizzato nell’ambito dello Young International Forum – in corso allo Spazio Etoile di Roma, sono emersi tanti spunti di riflessione per approfondire il tema.
Dalle vacanze studio al gap year: come valorizzare i soggiorni all’estero per imparare una lingua, lavorare nel non profit, organizzare un intero anno in un altro paese prima della laurea specialistica, come fanno gli inglesi e gli americani. Tante le indicazioni degli esperti sulle opportunità di formazione internazionale “fuori dai sentieri battuti”.
I relatori intervenuti alla tavola rotonda, tra cui Emanuele Mangiacotti – responsabile Selezione Formazione Sviluppo di Wind – e Massimo Scaccabarozzi – amministratore delegato della Janssen-Cilag Italia, hanno concordato sul valore strategico di un’esperienza fuori dai confini nazionali, fondamentale per forgiare il proprio carattere e lavorare su se stessi per affrontare al meglio le sfide della vita.
E sull’importanza di puntare sul proprio “saper essere” e sviluppare il proprio spirito imprenditoriale – diventando giorno dopo giorno “manager di se stessi” – in una dimensione internazionale, un messaggio è arrivato anche dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni che – a margine di un convegno dell’Unione Industriali e delle imprese di Roma – ha comunicato i progetti del suo dicastero in cantiere per i giovani: «Stiamo perciò lavorando per promuovere, soprattutto tra gli studenti universitari, la cultura d’impresa e dare ai ragazzi anche gli strumenti per scommettere su se stessi. Mai come in momenti di crisi, il coraggio e la creatività dei giovani possono fare la differenza, e mai come in questo momento siamo consapevoli del fatto che quante più persone saranno in grado di farsi il posto fisso da sé, tanto meglio sarà per l’Italia e l’Europa».

Manuel Massimo

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