YIF: "Piattaforma sull'internazionalizzazione"

yif.jpgSi è conclusa la prima edizione dello Young International Forum. Un’occasione per i giovani di orientare le proprie scelte di vita in una prospettiva fuori dai confini nazionali. Quattro giorni di incontri e dibattiti sul mondo del lavoro, della formazione e della politica.
Settantacinque relatori, 10 paesi stranieri, 19 opinion leader delle maggiori associazioni studentesche e di volontariato, atenei, istituzioni e aziende sono stati i protagonisti del primo Forum Internazionale dei Giovani, che si è tenuto dal 12 al 15 maggio a Roma, presso lo Spazio Etoile, in Piazza San Lorenzo in Lucina.
Lo Young International Forum, nato da un’intuizione di Mariano Berriola, direttore del Corriere dell’Università e del Lavoro e presidente dell’Acsig (Associazione culturale per lo sviluppo dell’inventiva giovanile), è un progetto innovativo e unico nel suo genere, che nasce dall’esigenza di offrire ai giovani uno spazio nel quale trovare spunti di riflessione per il proprio percorso di vita formativo/professionale.
“Siamo soddisfatti del lavoro portato avanti in questa settimana – ha dichiarato Berriola alla fine della manifestazione -. Le proposte che abbiamo lanciato al governo sono state accolte con grande entusiasmo in particolare dalle associazioni studentesche e di volontariato”.
Il Forum è stato anche l’occasione per presentare cinque proposte messe a punto dal comitato scientifico dell’organizzazione: 1) abolizione dello stage e sua sostituzione con il “contratto di prospettiva”; 2) defiscalizzazione delle imprese giovani con il progetto “Impresa facile”; 3) diminuzione del carico fiscale per chi investe in ricerca e sviluppo; 4) trasparenza negli atenei; 5) abbattimento del tetto del 20% sulle entrate derivanti dalle tasse di iscrizione degli studenti con possibilità di praticare rette più alte per i più ricchi.
“Quello che questa iniziativa ha voluto trasmettere – ha continuato l’ideatore del Forum – è il concetto di pensare al proprio futuro in un contesto internazionale, come, ad esempio, studiare in Inghilterra, specializzarsi in Francia, lavorare in Canada. Il consenso intorno alla nostra idea ci incoraggia a proseguire per la costruzione di un progetto di informazione e orientamento ai giovani verso le scelte, il lavoro, l’internazionalizzazione. Pensiamo ad una piattaforma permanente di confronto sulle scelte, sul lavoro, sull’internazionalizzazione e su tutto quello che può aiutare i giovani italiani ad aprire la loro mente e il loro cuore”.
Tra i settantacinque relatori che hanno animato il Forum per quattro giorni: Domenico De Masi, sociologo del lavoro; Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro; Daniele Archibugi, ricercatore Cnr; Maria Grazia Quieti, direttore Commissione Fulbright; Massimo Scaccabarozzi, amministratore delegato Janssen-Cilag Italia; Francesco Zizola, fotografo. Tra gli esponenti del mondo politico anche Enrico Letta, parlamentare Pd e Elvira Savino, parlamentare Pdl.
Inoltre Mtv, il network televisivo più popolare tra gli under 30, ha presentato, con la presenza di Guido Rossi, responsabile outdoor events Mtv, le proposte di legge di iniziativa popolare formulate dai ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa “Tocca a noi”. All’incontro hanno partecipato due giovani attori, Alessandro Roja (che interpreta “il dandy” nella serie tv “Romanzo Criminale”) e Pietro Ragusa, vincitore del David di Donatello 2009.

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