Gli atenei parlano inglese

Gli atenei italiani parlano inglese. In questi ultimi anni stanno fiorendo nuovi corsi di laurea totalmente in inglese così da rendere più competitiva a livello internazionale l’offerta formativa, rafforzando sia gli studenti stranieri incoming, sia per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei nostri studenti formati “in inglese”, in particolare in determinati settori scientifico disciplinari.

Tra le università  che hanno risposto all’apello di formazione “in lingua”, l’ateno di Siena che ha visto svolgere la prima seduta di tesi in lingue inglese presso la Facoltà di Economia Economia “Richard M. Goodwin”dell’Ateneo interamente dedicata a corsi di studio in lingua inglese.

Per la prima volta all’Università di Siena sono stati conferiti diplomi di lauree magistrali a studenti che hanno svolto un percorso di studi integrato presso università straniere, ai fini del conseguimento di un titolo doppio (double degree).
La seduta è stata aperta dal rettore Angelo Riccaboni alle ore 9.30, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali.

“In particolare si festeggia con soddisfazione i primi double degree della facoltà di Economia.” Durante la seduta, presieduta dal preside della facoltà, il professor Giulio Ghellini, hanno discusso la loro tesi sette studenti, tre dei quali candidati al double degree con l’European Business School – International University Schoss Reichartshausen, e due internazionali provenienti dall’Albania.

“Dall’’ anno accademico 2009-2010 – spiega il professor Ghellini – la facoltà di Economia dell’Università di Siena ha attivato i corsi di laurea magistrale in lingua inglese in Accounting and Management, Economics e Finance”. “Per questi corsi – prosegue il preside – sono stati stipulati accordi di double degree con l’European Business School – International University Schoss Reichartshausen in Germania, con la Wiesdaben University of Ljubljana in Slovenia e con la University of Uppsala in Svezia”.

“I nuovi corsi – conclude Ghellini – permettono alla nostra facoltà di inserirsi nello scenario internazionale, richiamando studenti di altri paesi a Siena e formando laureati realmente competitivi per il mercato del lavoro”.

La discussione accademica sui corsi in inglese in ambito accademico è quanto mai accesso negli ambienti universitari poiché al riguardo esistono due scuole di pensiero. Chi considera l’accesso ai corsi in inglese un arricchimento formativo e professionale, chi un impoverimento della nostra formazione.

Il mondo del lavoro sembra accogliere i titoli congiunti (“ouble degree) a braccia aperte. La preparazione bilingue e la conoscenza di diversi sistemi di formazione sembrano fornire allo studente una forma mentis più flessibile, in grado di adattarsi in modo automatico alle diversità delle problematiche aziendale in contesti internazionale e, anche nazionali.

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