Decreto Salva Italia in Parlamento

Una manovra di 30 milioni di euro per il triennio 2012- 2014 concepita e redatta in 17 giorni, questo il tempo che il governo Monti  ha avuto a disposizione per risanare i conti pubblici in un’ottica di sviluppo, per  mantenere il passo con l’Europa. Una manovra di “azioni e decisioni, non di intenzioni” precisa Monti. Misure che pur nella loro esigenza di sacrifici, auspicano ad una strategia di crescita e di equità. In attesa della deliberazione parlamentare, rivediamo i punti principali.

MANOVRA IN PILLOLE

Giovani e donne

Tra le azioni previste a favore dei giovani e delle donne: strumenti “indiretti”, quali la ridistribuzione del carico IRAP (imposta regionale per le attività produttive) per le aziende che assumono le suddette categorie e “progettuali”, quali la realizzazione di attività a giovani e donne dai 4 miliardi che si ricaveranno dall’aumento dell’IVA di due punti percentuali, dal secondo semestre 2012. Misure dunque che mirano a favorire lo sviluppo e la competitività, rendendo meno gravosi i costi del lavoro, mediante la previsione di incentivi per le aziende e la progettazione di strumenti ad hoc per supportare la crescita delle famiglie, ma che al momento, possono apparire deboli nella loro efficacia immediata sulla situazione occupazionale dei giovani.

Pensioni Esteso il modello contributivo, introdotto dalla riforma Dini del 1995 che tuttavia non aveva intaccato i lavoratori con 18 anni di anzianità. Il sistema si  basa, ai fini dei calcoli pensionistici, sulla massa dei contributi versati durante l’intera vita professionale e non solo sull’ultima “tranche” di lavoro (modello retributivo). Si prevede un sistema pensionistico flessibile, in cui è necessario stabilire un’età minima di pensionamento (così come richiesto dall’Europa), 62 anni per le donne e 66 per gli uomini, ma accompagnati da una serie di incentivi per chi opta per un pre-pensionamento. Le misure strutturali daranno risparmi consistenti a partire dal 2018, ma per fare cassa, si è optato per il doloroso congelamento della indicizzazione delle pensioni. Vale a dire nei prossimi due anni, le pensioni che superano 936 euro lorde, non godranno degli aumenti, in relazione all’andamento dell’inflazione.  Scompaiono le “pensione per anzianità”, sostituite dalle “pensione in anticipo”. Per beneficiarne bisognerà avere almeno 42 anni di contribuiti e 41 per le donne. Se il lavoratore intende uscire prima della pensione di vecchiaia, avrà un assegno ridotto del 2% per ogni anno di anticipo.

Evasione: Portata a mille euro la soglia sopra la quale non si potranno effettuare i pagamenti in contanti. La norma serve a favorire la tracciabilità dei pagamenti per la lotta all’evasione e sarà accompagnata anche dall’introduzione di un regime tributario premiale per chi invia tutti i propri dati all’agenzia delle Entrate attraverso canali telematici.

Imprese  1017

Deducibilità dell’Irap sul costo di lavoro per chi assume, ai fini dell’Ires e dell’Irpef. La
deduzione riguarderà il solo costo del lavoro. Si prevede il meccanismo Ace  (aiuto alla crescita economica” ) che favorisce fiscalmente la raccolta di capitale i rischio per sostenere la patrimonializzazione delle imprese, si interviene con un 1 miliardo di euro nel 2012 e 1,5 nel 2013. Lo Stato si fa garante per le banche su obbligazioni e passività con l’obiettivo di garantire la liquidità. Per il salvataggio del comparto creditizio e per sostenere i bisogni delle imprese. Al fine di favorire l’internazionalizzazione delle imprese i prevede la ricostituzione dell’Ice – Istituto per il commercio estero. Agevolazioni fiscali per gli utili rinvestiti che potenziano il capitale d’impresa. Si stabilisce un fondo di garanzia per supportare l’imprenditoria.  Con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, a valere sulle riserve del fondo cofinanziate con fondi comunitari, possono essere concessi, in via diretta o attraverso l’intermediazione delle banche, finanziamenti agevolati sotto qualsiasi forma a favore delle Pmi ammesse alla garanzia dello stesso fondo

Fondo garanzia per imprese – La manovra prevede un potenziamento del fondo di Garanzia con almeno 20 miliardi di credito a disposizione delle piccole e medie imprese, ma anche la ricostituzione dell’Istituto per il commercio estero e la creazione di un’autorità nei trasporti per accompagnare il processo di liberalizzazioni.

Irap –
Le imprese potranno dedurre dall’Ires e dall’Irpef,  la quota di Irap “relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato”. L’Irap alle imprese “verrà sgravata” anche “per chi prevede” l’assunzione di “donne e giovani”. La misura in questione “va a ridurre il gettito dell’Irap per le Regioni e sarà perciò compensato con un aumento dei trasferimenti statali”.

Riduzione organi pubblici “Le province non possiamo abolirle poiché sarebbe necessaria una legge costituzionale, abbiamo pensato dunque di riorganizzarle” dichiara Monti, tagliano le spese per compiti che sono svolti da altri enti territoriali”. Abolite dunque, le giunte provinciali e riduzione dei membri dei consigli provinciali nei quali saranno ammessi non più di 10 consiglieri. Diminuiscono i membri del CNEL (Consiglio Nazionale Economia Lavoro) e i commissari delle 8 Autorità indipendenti da 50 a 28 (Antitrust, Agcom, Consob) e si introduce il principio della gratuità delle cariche elettive negli organi territoriali non previste dalla Costituzione. Accorpamento di Inpdap e Enpals nell’Inps. Bandito il doppio stipendio per premier, ministri e sottosegretari se deriva in entrambi i casi dalla cassa pubblica.

Beni immobili e patrimoni Uno degli obiettivi della manovra è quello di supportare l’autonomia finanziaria dei comuni a favore dei servizi per la comunità. Tra gli strumenti previsti, la SuperImu  ossia l’Ici, sulla prima casa, pari al 4 per mille, che i Comuni potranno elevare la quota per altri 2 per mille, il valore catastale, rivalutato del 60%. Si prevede una detrazione di 200 euro per moderare l’impatto iniziale della tassa. Per le seconde case, si pagherà il 7,6 per mille. In merito ai patrimoni. Non vengono intaccate le grandi fortune. Prelievo su auto di lusso, aerei ed elicotteri e saranno sottoposte a tassazione anche le imbarcazioni. Un prelievo una tantum dell’1.5 per cento sui capitali fatti rientra in Italia con lo scudo fiscale.

Sanità

I farmaci di fascia C si potranno acquistare anche nelle parafarmacie che potranno essere venduti “nell’ambito di un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell’area commerciale, da strutture in grado di garantire l’inaccessibilità da parte del pubblico e del personale non addetto.

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