Horizon 2020, Italia pronta a recuperare competitività

La parola d’ordine per la ricerca italiana è recuperare la competitività e intende farlo con un ruolo attivo e di primo piano nell’ambito della strategia europea Horizon 2020: è questo il programma presentato a Roma dal ministro per l’Istruzione, l’università e la ricerca, Francesco Profumo, nel seminario su Horizon 2020 organizzato al ministero. In quest’ottica, ha detto ancora il ministro, «è molto importante che le Regioni avviino immediatamente la programmazione dei fondi 2014-2020» e con «iniziative specifiche e programmazioni solide».

Compito dell’Italia è invece rendere più lineari i processi decisionali e i flussi finanziari tra i vari livelli di governo. In arrivo anche un’iniziativa da 200 milioni per le otto regioni del Sud, che a breve sarà seguita da un’iniziativa analoga da 700 milioni per il Nord. «L’Italia – ha detto il ministro – soffre di una ridotta capacità di accesso e sfruttamento dei fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per la Ricerca. Sul VII Programma Quadro, a fronte di un contributo totale dell’Italia al finanziamento del programma pari circa al 14%, lo sfruttamento degli stessi è stato solo pari all’8% circa».

Sulle percentuali di utilizzo dei fondi europei, inoltre, l’ Italia occupa in Europa il penultimo posto, davanti alla Romania. Una situazione dalla quale è impossibile uscire senza un profondo cambiamento. «A questo scopo il ministero è impegnato nello sviluppo un insieme integrato di azioni», ha proseguito Profumo. Brevetto unico, venture capital, Area europea della ricerca sono fra le principali iniziative europee in arrivo, sulle quali spicca il programma Horizon 2020. Fonte: Ansa

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