“Signor Ministro…” la lettera aperta del CNRU a Profumo

Lettera Aperta al Ministro dell’Istruzione, l’Universita’ e la Ricerca, Prof. Francesco Profumo

Signor Ministro,
in data 9 giugno 2011 il Sottosegretario di Stato per il Lavoro e per le Politiche Sociali ha chiarito che i passaggi da ricercatore o professore associato non confermato a confermato e da professore straordinario a ordinario devono essere intesi non come avanzamento di carriera ma, più correttamente come atti di conferma del suddetto personale nel ruolo già acquisito e che, non trattandosi di adeguamenti stipendiali automatici, non trova applicazione in questo caso la sospensione degli scatti di cui all’art. 9, comma 21, del DL 78/2010, con conseguente efficacia sia a fini economici che giuridici.

Tutto ciò è stato ribadito il 15 settembre 2011 dal Sottosegretario di Stato per l’Istruzione, l’Università’ e la Ricerca e, successivamente, il 1 dicembre 2011, anche il Sottosegretario di Stato per l’Istruzione, l’Università’ e la Ricerca del Governo Monti ha confermato tale intendimento. Purtroppo, nonostante quanto appena esposto, sembra che il diritto all’adeguamento stipendiale dei ricercatori confermati, sancito e ribadito più volte, venga ancora disatteso dalle amministrazioni di un numero rilevante atenei. Le legge chiarisce che il riconoscimento giuridico ed economico della ricostruzione delle carriere non e’ soggetto al blocco del DL 78/2010. E questa non e’ un’interpretazione, ma un pronunciamento assolutamente esplicito e inequivocabile. Perché allora e’ costantemente disattesa la sua applicazione da parte delle amministrazioni degli atenei, con giustificazioni che suonano ridicole come la necessità di una legge che attivi la legge oppure con azioni parziali come il riconoscimento giuridico della conferma ai soli fini della progressione senza il riconoscimento del diritto all’adeguamento economico? Alcuni atenei, ma non tutti, stanno riconoscendo l’adeguamento stipendiale previsto per i ricercatori non confermati al compimento del primo anno di effettivo servizio, tuttavia si continua a soprassedere al riconoscimento dei servizi pregressi e quindi all’adeguamento economico inerente il compimento del triennio. Noi crediamo che in un momento di crisi come quello che sta attraversando il nostro Paese sia ancor più necessario e indispensabile provvedere a tale adeguamento economico, che peraltro si riferisce a retribuzioni già eccessivamente basse se confrontate con la gran parte dei Paesi europei economicamente più sviluppati. Le chiediamo quindi, Signor Ministro, di operare affinché tale “vulnus” venga al più presto sanato e sia quindi ripristinato quello stato di diritto in questo caso violato a danno di una componente universitaria giovane e tra le meno protette.

Annalisa Monaco e Marco Merafina
Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari

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