Start up e Ricerca, laboratori congiunti tra Italia e Israele

Prosegue la collaborazione scientifica e tecnologica tra Italia e Israele, un rapporto nato l’11 novembre 1971 con l’Accordo di Collaborazione Culturale, Scientifica e Tecnologica siglato a Roma. A rafforzare la cooperazione tra i due Paesi nei settori della ricerca e dell’innovazione, l’incontro di ieri tra il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo e il Ministro della Scienze e della Tecnologia di Israele Daniel Hershkovitz.

Profumo e Hershkovitz hanno fissato un obiettivo comune: esplorare nuove possibilità di collaborazione nel settore dello spazio e delle energie rinnovabili e facilitare la nascita di star-up dai progetti di ricerca comuni. Tra i programmi in corso la realizzazione di due Satelliti con tecnologia congiunta nell’osservazione della Terra iperspettrale.

Le attività di collaborazione si sviluppano inoltre anche attraverso laboratori congiunti che offrono la possibilità a numerosi giovani ricercatori italiani di operare presso le più prestigiose istituzioni scientifiche israeliane, alimentando così la comunità di scienziati italiani all’estero e consentire loro di svolgere periodi di studio in un Paese leader mondiale dell’high-tech. Finora sono stati aperti quattro Laboratori che operano nel campo delle energie rinnovabili (ENEA e BGU, Ben Gurion University of the Negev), della fisica degli atomi freddi (LENS di Firenze e Weizmann), delle reti e i sistemi complessi (CNR di Firenze e TAU, Tel Aviv University) e della neuroimmunologia (San Raffaele e Weizmann).

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