Riforma della scuola: merito al merito

La riforma della scuola apre un nuovo capitolo sulla meritocrazia che stavolta trova respiro con lo studente dell’anno

La riforma della scuola apre un nuovo capitolo sulla meritocrazia che stavolta trova respiro con lo studente dell’anno, un giovane che ha superato la maturità con il massimo dei voti e che ogni scuola sceglie liberamente. Il meritevole avrà diritto a una borsa di studio aggiuntiva e alla riduzione delle tasse universitarie del 30% per il primo anno accademico.

STUDENTE DELL’ANNO. Non solo tasse a quanto pare perchè il brillante diplomato potrà portarsi a casa la carta “IoMerito” una speciale card con cui avere sconti per fiere, mostre e musei ma anche mezzi pubblici. Dal momento che ogni scuola potrà eleggere il migliore liberamente, bisognerà capire quali criteri di valutazione adoperare ma questo sarà definito con successivo decreto in cui sarà anche esplicitato l’importo della borsa.

IL CURRICULUM. Il “portfolio dello studente” sarà disponibile on line sul sito del ministero e sarà un cv in cui inserire i propri titoli. Previo consenso del giovane, il cv potrà essere consultato da imprese.

LA SCUOLA. Premi anche alle scuole che riusciranno a migliorare la propria “performance organizzativa“. Saranno oggetto di valutazione: il numero degli studenti che arrivano al diploma senza essere bocciati e di quanto i ragazzi seguono le indicazioni degli insegnanti nel proseguire gli studi.

UNIVERSITA’. Il numero chiuso esisterà solo per le facoltà che già oggi lo prevedono. Dal nuovo anno accademico ogni studente dovrà rispondere a una serie di domande utili a verificare la predisposizione verso quella materia. Il tutto contro l’abbandono feroce del primo anno.

Martina Gaudino
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