Notizie da brivido arrivano dall’Istituto di neuroinformatica del Politecnico federale e dell’Università di Zurigo che vogliono studiare come reagisce il cervello alla tossina botulinica. In pratica si cercano “cavie umane” disposte a farsi iniettare botox in fronte.
L’istituto, attraverso un annuncio pubblicato su un sito di scambi e appuntamenti (ronorp.net), cerca ancora 25 candidati dopo averne già presi cinque. “Obiettivo della ricerca – ha dichiarato il responsabile dello studio Arko Goshdella – è studiare le interazioni fra le percezioni sensoriali e i movimenti dei muscoli“. Le iniezioni vengono effettuate presso la clinica di chirurgia plastica dell’Università di Zurigo. I volontari devono essere persone che hanno già pensato di ricorrere al botox.