Email elettorali agli studenti. Scoppia la bufera a Catania

L’era di internet ha modificato drasticamente il consenso popolare per uno o l’altro candidato e così in tempo di elezioni le nostre pagine facebook e caselle di posta elettronica vengono invase da centinaia di messaggi elettorali. La questione diventa più delicata se questo accade in università.
email ricevuta dagli studenti

L’era di internet ha modificato drasticamente il consenso popolare per uno o l’altro candidato e così in tempo di elezioni le nostre pagine facebook e caselle di posta elettronica vengono invase da centinaia di messaggi elettorali. La questione diventa più delicata se questo accade in università. A Catania, infatti, circa 5mila studenti dell’ateneo dalle 19.00 di lunedì hanno ricevuto una pioggia di email che sponsorizzano la professoressa Maria Elena Grassi, candidata a Catania per le elezioni regionali del 28 ottobre nelle fila dell’Udc.

L’account di posta da cui gli studenti hanno ricevuto le numerose mail apparterrebbe a Daniele Di Maria, figlio della professoressa. Il Movimento Studentesco di Catania ha subito segnalato il fatto come ingiusto e lesivo della privacy. Daniele di Maria ha prontamente risposto attraverso la sua pagina fb: “Come al solito, anche questa volta il movimento studentesco è impegnato nel trasformare in rissa l’attuale democratica competizione elettorale regionale. L’ultima assurda pretesa è quella di precludere agli altri l’utilizzo del web, al quale qualunque studente è libero di accedere. Pertanto, chi non intende ricevere le nostre e-mail può richiedere la cancellazione“.

Seppure gli studenti potranno richiedere in qualunque momento la cancellazione resta il fatto che gli indirizzi email rilasciati alla segreteria dell’università al momento dell’iscrizione, sono stati utilizzati per scopi tutt’altro che didattici o informativi per lo studente.

La famiglia della professoressa non sembra del tutto estranea all’ateneo. Il Movimento infatti denuncia presunti legami tra il rettore Antonio Recca (in passato coordinatore a livello regionale dell’Udc) con il marito della Grassi, Antonio Di Maria. Alcuni funzionari dell’ateneo avrebbero detto ai ragazzi del Movimento “certo che conosciamo Maria Elena Grassi, suo marito lavora negli uffici del Rettorato“.

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