Giornalismo, al via a Napoli il festival dedicato ai giornalisti under 35 italiani

Prende il via domani a Napoli la prima edizione del Festival del Giornalismo Giovane, l’appuntamento dedicato agli under 35 impegnati nel mondo dei media e della comunicazione organizzato da Youth Press Italia, l’associazione nazionale dei giovani giornalisti.

L’evento, che ha ricevuto l’adesione del presidente della Repubblica, è patrocinato dal Comune di Napoli e vedrà la presenza dei vertici nazionali dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino e della Fnsi Roberto Natale, oltre a decine di associazioni e testate studentesche di ogni parte d’Italia e i coordinamenti regionali dei giornalisti precari. “Il Festival – spiega il presidente di Youth Press Italia Simone d’Antonio – rappresenta un’occasione unica per discutere dei problemi e delle sfide del giornalismo italiano partendo dalle esperienze di centinaia di giovani giornalisti, che rappresentano il futuro della professione ma già da ora devono essere al centro di politiche e interventi decisi per ridurre il precariato e migliorare gli standard di accesso alla professione”.

Il festival, che avrà luogo presso il Palazzo delle Arti di Napoli, si articola sabato 22 e domenica 23 in una serie di panel dedicati ai temi di maggiore interesse dei giovani giornalisti italiani (giornalismo scolastico e universitario, lotta al precariato e accesso alla professione), con uno sguardo rivolto all’Europa e alle migliori esperienze di inclusione lavorativa realizzate in altri paesi europei. Realizzato sul modello degli Youth Media Days, giornate del giornalismo giovane che rappresentano un appuntamento tradizionale per le associazioni di stampa giovanile del resto d’Europa, il Festival del Giornalismo Giovane gode del supporto dell’European Youth Forum nell’ambito della campagna europea Youth Employment Action per l’inclusione lavorativa dei giovani a livello locale, nazionale ed europeo. Contribuire a formare ed informare i professionisti del futuro offrendo loro un quadro dell’evoluzione del settore è l’obiettivo del Festival, che punta a diventare un appuntamento tradizionale della programmazione culturale cittadina e del dibattito giornalistico italiano.
Il Festival avrà anche un forte impatto urbano, con il coinvolgimento di numerose realtà dell’associazionismo e dell’imprenditoria locale coinvolte negli Atelier urbani che condurranno i partecipanti provenienti da tutta Italia alla scoperta delle eccellenze nascoste del territorio e dei progetti di riqualificazione partecipata e inclusione delle comunità migranti. Il legame con la “fabbrica urbana” viene rilanciato anche dall’adesione del festival alla campagna I’m a City Changer, lanciata dall’agenzia delle Nazioni Unite UN Habitat nel corso del World Urban Forum di Napoli a sostegno di iniziative di creatività e partecipazione urbana.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e dei rappresentanti locali delle associazioni di categoria, venerdì 21 il Festival avrà come main guest l’inviato del Tg1 Pino Scaccia mentre la serata di sabato 22 vedrà la presenza del giornalista dell’Espresso Lirio Abbate, che intervisterà i ragazzi di Radio Siani, emittente che ha sede ad Ercolano all’interno di uno stabile sequestrato ai clan. “Nei giorni in cui ricorre l’anniversario dell’uccisione di Siani – commenta il presidente d’Antonio – vogliamo dare una forte impronta civile ad un festival che, svolgendosi a Napoli, ha la necessità di ricordare quanto sia difficile esercitare oggi la professione giornalistica in terre martoriate dalla criminalità organizzata”.

Fonte: comunicato stampa

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