“1000 insegnanti in più in Emilia”, s’incatenano davanti al Ministero

“Insieme la scuola non crolla”. Questo lo slogan intonato questa mattina da una folta rappresentanza dei sindacalisti della Flcgl che si sono incatenati davanti al Ministero dell’Istruzione rivendicando le proprie richieste. “Ci avevano promesso 1000 assunzioni – Spiega Raffaella Morse, segretaria regionale del sindacato dei lavoratori della conoscenza – e invece oggi le scuole sono iniziate sotto le tende per molti studenti della nostra regione.
I sindacalisti incatenati davanti al Ministero

“Insieme la scuola non crolla”. Questo lo slogan intonato questa mattina da una folta rappresentanza dei sindacalisti della Flcgl che si sono incatenati davanti al Ministero dell’Istruzione rivendicando le proprie richieste. “Ci avevano promesso 1000 assunzioni – Spiega Raffaella Morse, segretaria regionale del sindacato dei lavoratori della conoscenza – e invece oggi le scuole sono iniziate sotto le tende per  molti studenti della nostra regione.

Protesta della FLCGIL davanti al Ministero dell’Istruzione

Nei giorni scorsi c’è stata un’apertura da parte del Ministro verso le nostre richieste – ha proseguito a sindacalista –  siamo quì questa mattina per chiedere di accelerare i tempi di attuazione del programma”. Assieme alla segretaria regionale c’erano Stefano Colombini, Fausto Chiarioni, Elvira Meglioli segretari rispettivamente delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia ed il segretario nazionale del sindacato Domenico Pantaleo.

“Viviamo una situazione ai limiti della normalità, c’è bisogno di più personale Ata per garantire ai nostri allievi una scuola agibile almeno sotto il profilo didattico” – hanno spiegato i dimostranti.  La protesta dei sindacalisti andrà avanti sino al raggiungimento dell’obiettivo che si sono prefissati. Sul rischio che l’Emilia possa diventare passerella politica in vista dell’imminente tornata elettorale i manifestanti ribattono: “Siamo una regione che non è abituata a farsi prendere in giro, il rischio dunque c’è, ma è  scongiurato dalla lucidità  e dalla capacità di reagire che abbiamo mostrato all’indomani della tragedia che ci ha colpiti. Noi pretendiamo solo che venga assicurato il rispetto dei nostri diritti”. (GUARDA IL VIDEO DELLA PROTESTA)

Monica D’Ambrosio
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