Contro l’occupazione, la preside si barrica a scuola

Gli studenti tentavano di occupare l’istituto in segno di protesta simbolica contro gli ennesimi tagli all’istruzione

 “Fascisti, violenti!” Non è stato un pomeriggio tranquillo per il Liceo da Vinci di Milano. Alla fine del cineforum, alle 16 in punto, era prevista l’occupazione dell’istituto da parte degli studenti, che, riunitisi in massa davanti i cancelli, spingevano con insistenza per entrare. La loro azione simbolica aveva come fine ancora una volta la protesta contro gli ennesimi tagli all’istruzione. La preside, Maria Concetta Guerrera, si è barricata però all’intero della struttura insieme a bidelli e professori, accusando i ragazzi di azioni violente e fasciste.

I genitori degli iscritti, poi, si sono visti recapitare alla loro casella di posta una email direttamente dall’interno che gridava alla “scuola sotto assedio per colpa di studenti facinorosi”. Mittente: la preside in persona.

La situazione si è sbloccata solo in serata, grazie all’intervento della Digos, che ha invitato gli studenti a lasciare la zona.

Non si ferma, comunque, l’autunno caldo dei liceali di tutta Italia. Solo ieri, sempre a Milano, sono stati occupati altri due istituti.

Raffaele Nappi 


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