La laurea in medicina si prende in Romania

Per aggirare l’ostacolo dei test d’ingresso degli atenei italiani e le spese connesse sempre più elevate, centinai di italiani decidono di iscriversi negli atenei della Romania. Anche se esiste sempre l’incognita del riconoscimento del titolo una volta rientrati nel Bel Paese.

Secondo gli ultimi dati molti italiani, si parla di 42mila, hanno deciso di migrare in Romania per diventare i nostri futuri medici. Il fenomeno, sempre più in aumento, è causato dai test d’ingresso presenti nelle facoltà italiane, così gli aspiranti medici e odontoiatri decidono di iscriversi alle università di Timisoara, di Bucarest, di Iasi, di Cluj e nella privata Vasile Goldis di Arad dove l’accesso è sicuramente più facile.

Questo fenomeno è possibile grazie all’ingresso del Paese nella Comunità Europea, infatti si può studiare in qualsiasi stato membro della Comunità, così negli anni passati i paesi più gettonati dai ragazzi erano la Spagna e la Germania, ma la crisi e le spese sempre più elevate hanno portato gli aspiranti medici a migrare in Romania, dove le possibilità di diventare studenti di medicina sono più elevate.

È il caso, per esempio, dell’università statale di Timisoara a numero chiuso anch’essa, ma con una quota di iscrizione riservata agli studenti stranieri.
Un’incognita resta però il riconoscimento del titolo una volta rientrati in Italia, in effetti nell’Unione Europea dovrebbe avvenire in automatico, ma i recenti scandali delle lauree facili ottenute in Romania ha generato molta prudenza nell’accettare il titolo.

Alessia Scotti

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