Uniforme a scuola, la Gran Bretagna pensa di bandirla

Si inizia a mettere in discussione l’uniforme scolastica anche in Gran Bretagna.

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Tony Cooper, uno dei presidi che sono rimasti più a lungo in carica nel Paese, prima di lasciare nel 2011, ha rilanciato il dibattito.
“Si tratta più di una seccatura che di un vantaggio”, ha detto. Secondo lui, non contribuisce al miglioramento dell’apprendimento e non influisce sul comportamento. “E’ un uso antiquato ed obsoleto, che distrae le scuole dai loro veri obiettivi”, ha detto. Parole molto pesanti in un Paese in cui la divisa è una istituzione.

L’uniforme è stata, però, più volte messa in discussione nel paese, di recente.
Non molto tempo fa, un professore della Impington Village College si era fatto trovare in gonna in classe, per protestare contro la regola dell’istituto che prevedeva che non si potessero indossare pantaloncini.
Una scelta di grande coraggio che aveva fatto parlare a lungo le grandi testate nazionali.
Il professore oggi ha detto:  “Se ci si guarda attorno, a Cambridge non ci sono più così tante cravatte e giacche. Venti anni fa non si sarebbero mai visti dei politici senza cravatta ma oggi è diverso. Qualcosa è cambiato. Possiamo avere gente come Steve Jobs, che ha trascorso tutta la sua vita in jeans e maglietta. Chi può dire che avremo ancora le uniformi a scuola nei prossimi anni?”.
L’uomo però ha dovuto ammettere: “Come sportivo, so che indossare una divisa crea cameratismo ed ha i suoi benefici”.

AZ 

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