Cuneo, Prof fa sesso con studentesse: arrestato

sesso con studentesse

Abusa di studentesse, finisce in manette. Protagonista un un insegnante di un istituto d’istruzione di secondo grado di Saluzzo, in provincia di Cuneo. I Carabinieri della Compagnia di Savigliano, scrive il portale cuneooggi.it, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’insegnante.

All’uomo, come riportato da www.Dire.it, sono stati contestati più reati. In particolare è emerso che nel corso degli anni l’insegnante, approfittando di uno stato di debolezza psicologica di alcune allieve, ha intrattenuto rapporti sessuali con le stesse anche quando erano minori dell’età di 18 anni.

Le indagini condotte dai militari hanno confermato che, in effetti, l’insegnante intratteneva rapporti sentimentali con più donne contemporaneamente e nel palmare vi erano due studentesse dell’istituto dove insegnava, anzi erano sue allieve.

I pedinamenti e i controlli svolti e le successive perquisizioni, eseguite nei giorni scorsi, hanno confermato tutte le ipotesi investigative. Il professore conservava copiosa documentazione attinente le proprie prede: lettere, messaggi, regali oltre ad alcune foto erotiche fatte mentre si intratteneva, nella propria abitazione, con una studentessa minorenne e per questo gli è stato contestato il reato di detenzione di materiale pedopornografico.

Tra la documentazione sequestrata risultano alcune lettere e le pagelle delle allieve coinvolte nella vicenda che potrebbero aver ottenuto dei vantaggi grazie alla frequentazione con il proprio insegnante.

Per il reato si procede d’ufficio anche in mancanza della querele delle vittime. “Di fatto abbiamo studiato la personalità di un uomo di un certo spessore professionale e culturale che godeva di grande stima e considerazione da parte dei colleghi e degli studenti tanto da diventare per molti di essi un punto di riferimento, tranne poi trasformarsi di notte in un focoso amante per alcune studentesse- continua la nota- Non escludiamo che altre allieve abbiano subito attenzioni e che non abbiamo mai denunciato i fatti temendo di non essere credute proprio a causa della stima di cui il professore godeva. Sentiremo nei prossimi giorni altri testimoni per verificare se ci siano altre vittime”.

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