Napoli, la protesta degli studenti del Liceo Boccioni: “No allo sfratto, sì all’arte”

Liceo Boccioni

“Il Boccioni non deve morire” – Si sono organizzati in un gruppo Facebook e stanno facendo girare il più possibile una petizione on line: sono gli oltre 600 studenti del liceo artistico Boccioni di Fuorigrotta, che da giorni oramai si attivano in agitazioni e manifestazioni dopo la lettera di sfratto dalla storica sede presso la Mostra d’Oltremare di Napoli.

La nuova destinazione? Già decisa: l’ex istituto Striano (ancora in ristrutturazione) situato tra Soccavo e il Vomero, molto distante e difficilmente raggiungibile da gran parte della platea scolastica. Trasferimento molto costoso da completarsi per il mese di giugno 2014, in pieno periodo di esami di stato.

“Lo sfratto, ricevuto per fine locazione dall’ente Mostra, passa tra la più completa indifferenza delle istituzioni scolastiche, per ora ancora sorde alle richieste di fare qualcosa – scrivono in una nota i ragazzi dell’Unione degli Studenti. Al posto del liceo con oltre 40 anni di attività, già previsto un albergo, in piena sintonia con la logica del puro profitto che vediamo ancora messo avanti a discapito del diritto allo studio”.

Ma gli studenti non ci stanno cosi come molti docenti, e rispondono con petizioni, volantinaggi, flash mob, bodypainting e striscioni. “No all’albergo, si all’arte”, recita uno di essi. Previste nei prossimi giorni esposizioni artistiche, mostre di foto e grafiche in città per mostrare ai cittadini il lavoro svolto con bravura dai ragazzi e per sensibilizzare l’opinione pubblica. E promettono ancora battaglie per difendere la propria scuola.

Una battaglia che vede gli studenti impegnati in prima persona per una causa importante: l’arte.

Ecco il link per firmare la petizione online e sostenere i ragazzi napoletani. 

Il Boccioni non deve morire

 

Raffaele Nappi

 

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