LA BUONA SCUOLA – Ecco il piano di Renzi: “Non una riforma, ma un patto educativo”

la buona scuola

“Vi propongo un patto educativo, non l’ennesima riforma. Non il solito discorso che propongono tutti i politici. Vi propongo una cosa diversa: abbiamo un anno di tempo per rivoluzionare la scuola italiana, ma soprattutto per darle importanza. La scuola troppe volte è rimasta in fondo, come ultima ruota del carro. La scuola è il cuore di tutto. Se noi saremo in grado nei prossimi 12 mesi di ripensare a come l’Italia investe nella scuola allora sapremo crescere” – Comincia con queste parole il messaggio lanciato dal premier Matteo Renzi, per parlare del piano sulla scuola. Una serie di novità importanti, a partire dall’assunzione di 150 mila precari in un solo anno scolastico, il prossimo. Parte col botto la “Buona Scuola” promossa da Renzi. Tante le novità presentate nel documento messo on line sul sito passodopopasso.italia.it, dopo i malumori per il rinvio della discussione sulla riforma, annunciata già lo scorso 29 agosto, e poi rimandata.

LA CAMPAGNA D’ASCOLTO – “La scuola non può essere un luogo di preoccupazione – continua il premier. Diciamo basta ai precari e alla supplentite. Ma si deve avere il coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti, e che i migliori vadano avanti per merito e non per anzianità. Vogliamo lanciare una grande campagna d’ascolto di due mesi per ascoltare le idee di studenti, genitori e professori. Sarà bellissimo ascoltare la voce di tutti”.

la buona scuolaù

IL CORAGGIO DI INVESTIRE – “Vogliamo investire su nuove tecnologie e sulla digitalizzazione, consentendo ai presidi di esercitare davvero in  autonomia – ha concluso Renzi. Dal 15 settembre al 15 novembre lanciamo una campagna d’ascolto, che deve interessare tutti. Con la legge di stabilità metteremo più soldi nella scuola. Chi vuole bene all’Italia vuole bene alla scuola. Il 2015 è l’anno in  cui si inizia a fare sul serio, mettendo la scuola al centro dello sviluppo che verrà. Non è una riforma: si tratta semplicemente di credere nella scuola, di credere in noi stessi. Dobbiamo avere il coraggio di provare insieme a disegnare l’Italia che verrà”.ù

tweet renzi

Le novità saranno trasformate in norme attraverso un percorso già prestabilito: in primo luogo, le coperture, saranno introdotte all’interno della Legge di Stabilità 2015. In secondo luogo, si pensa a un decreto legge da presentare entro inizio anno, dopo la consultazione di due mesi che partirà dal 15 settembre, e si concluderà a novembre.

crediti insegnanti

Ecco i 12 punti del governo per il piano sulla scuola:

  1. Mai più precari nella scuola
  2. Dal 2016 si entra solo per concorso
  3. Basta supplenze
  4. Scuola fa carriera: qualità valutazione merito
  5. La scuola si aggiorna: formazione e innovazione
  6. Scuola di vetro: dati e profili on line
  7. Sblocca scuola, via le pratiche inutili
  8. La scuola digitale
  9. Cultura in corpore sano
  10. Le nuove alfabetizzazioni
  11. Fondata sul lavoro, alternanza e apprendistato
  12. La scuola per tutti tutti per la scuola (risorse)

 

Ecco il documento ufficiale presentato dal governo 

 

Il messaggio del premier Renzi sulla scuola

Total
0
Shares
1 comment
Lascia un commento
Previous Article

Numero chiuso, si riparte con i test. Gli studenti: "Il nostro futuro non è una questione di fortuna"

Next Article

Scuola: i 12 punti della riforma

Related Posts