Parla Renzi: "Dopo la riforma della scuola tocca all'Università"

“Dopo la scuola toccherà all’Università: solo così possiamo tornare ad essere il Paese in cui tutto è ancora possibile”. Il premier Matteo Renzi ha parlato al Politecnico di Torino, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico.
Tanti i temi di dibattito su cui il primo ministro italiano ha voluto dire la sua, in primo luogo il rilancio del sistema universitario: “Dalla qualità dell’Università è nata larga parte dell’innovazione del nostro Paese. Abbiamo deciso, insieme a Stefano Paleari, che questo sarà l’anno costituente per l’Università del nostro Paese L’Italia deve diventare il Paese in cui tutto è ancora possibile”.
“Bisogna ripartire dall’Università, dalla scuola e dal capitale umano – ha aggiunto Renzi. L’Italia è il Paese che più di ogni altro può vivere avvantaggiato dalle nuove dinamiche internazionali”.
Renzi si è poi soffermato sulla riforma della scuola, in dirittura d’arrivo: “Il Paese viene salvato da un gigantesco investimento dopo la catastrofe educativa degli ultimi anni. In queste ore stiamo chiudendo il pacchetto sulla scuola: dopo, poi, ci concentreremo sull’Università”.
Un accenno anche sulla questione della meritocrazia: “Ci sono Università di serie A e di serie B in Italia: è antidemocratico pensare ad un principio di uguaglianza. Le Università devono stare sul mercato” – ha detto Renzi.
In conclusione l’auspicio di una semplificazione generale del sistema: “Saremo credibili se riusciremo a rendere questo Paese migliore non solo per le Università, ma per l’intero sistema della PA. Non si può gestire l’Università come fosse un comune di 500 abitanti. L’Università è parte del rilancio di questo Paese”.
Raffaele Nappi
 

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