Crolla finestra a scuola: due feriti. "I fondi li gestisce il Miur, se li avessimo noi non sarebbe successo"

“La devo dire tutta? Se potessimo gestire noi questi soldi con ditte individuate dalla scuola potremmo fare tre volte tanto quello che siamo riusciti ad eseguire con i prezzi imposti dalla convenzione”. A parlare è Osvaldo Di Cuffa, dirigente scolastico della scuola media Verga di San Donnino, a Firenze, dove nonostante le richieste per la sostituzione dei vecchi infissi fosse stata inoltrata alla ditta convenzionata con il progetto di edilizia scolastica finanziato dal Miur, nulla è stato fatto, fino a quando due ragazzi sono rimasti feriti per lo scardinamento di una finestra, finendo in pronto soccorso e riportando ferite ed escoriazioni a testa e collo.
“La risposta che mi è stata data dalla ditta (alla richiesta di sostituire i vecchi infissi. n.d.r), nonostante la convenzione con il Miur per il progetto #scuolebelle prevedesse anche la manutenzione degli infissi – spiega il dirigente in un’intervista rilasciata al Fatto quotidiano – è che loro non erano in grado di fare quel lavoro. Per cui ho potuto concordare solo l’imbiancatura delle aule”.
“Sono infissi vecchi, hanno più di vent’anni – prosegue Di Cuffa – La nostra è una scuola costruita a tappe. Quando abbiamo avuto il finanziamento per #scuolebelle, tra le cose che avevo chiesto alla ditta incaricata dal Ministero c’era quella di intervenire per le riparazioni sugli infissi dal momento che abbiamo anche maniglie che non chiudono, che sono bloccate. La convenzione prevedeva la possibilità di fare l’imbiancatura o interventi di manutenzione su infissi in ferro o legno o sistemazioni dei giardini o ancora interventi di idraulica. Ma allo stato dei fatti quello che sono riusciti a fare è stato solo ridipingere, quello che serviva a me non è stato eseguito”.
Ma le recriminazioni non si fermano qui. Secondo il dirigente scolstico, infatti, le convenzioni stipulate dal Miur sono anzitutto dispendiose e una gestione diretta dei singoli istituti porterebbe soluzioni in tempi più rapidi m a anche economici: “Questo progetto del Ministero ci ha portato a poco: ci hanno dato 8mila euro e quest’anno 17mila euro per sette plessi. La devo dire tutta? Se potessimo gestire noi questi soldi con ditte individuate dalla scuola potremmo fare tre volte tanto quello che siamo riusciti ad eseguire con i prezzi imposti dalla convenzione. Solo per l’imbiancatura facendo noi una gara avremmo fatto molto più con lo stesso importo. Di là che potevamo gestirli per le priorità della scuola e non per cose mezze imposte”.
Mentre la questione rimane aperta, però, i due ragazzi sono finiti in ospedale, per fortuna con una prognosi di soli due giorni. Per quanto riguarda le finestre, invece, la soluzione rischi di sembrare un’ulteriore beffa: dopo il sopralluogo degli esperti del comune, infatti, è stato deciso di reinstallare le vecchie finestre rinforzandole con delle cerniere dal momento che sostituirle sarebbe costato troppo.

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