Fassina: "Il ministro si scusi con gli insegnanti, o chiederemo la sfiducia"

“Ministra Giannini, gli insegnanti attendono le sue scuse per le sue parole offensive su di loro. Dobbiamo avviare una mozione di sfiducia?” Così si sfoga su Twitter Stefano Fassina, deputato PD, in merito alle contestazioni alla Festa dell’Unità di Bologna al ministro Giannini.
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Ad alimentare la tensione arriva il comunicato di due esponenti della classe dirigente del PD, il presidente del partito Matteo Orfini e il vicesegretario Lorenzo Guerini, che invitano il ministro a evitare “eccessi e toni ultimativi”.
“E’ sbagliato che si impedisca di parlare a chi presenta la riforma, così come è sbagliato bollare di squadrismo chi manifesta il proprio dissenso – si legge infatti nella loro nota -. La scuola è il cuore del cambiamento dell’Italia, evitiamo che diventi oggetto di scontri ideologici e sopra le righe. Con la Buona Scuola – si legge ancora – il governo ha costruito un percorso di ascolto lungo e approfondito che ha coinvolto migliaia di operatori scolastici, insegnanti, famiglie e studenti. Per la prima volta da molti anni siamo di fronte a un governo che, invece di tagliare, investe nella e sulla scuola risorse finanziarie molto significative, si torna ad assumere e si pone fine alle graduatorie, si valorizza il merito e la formazione degli insegnanti”. “Al centro di tutto è l’autonomia scolastica: la scuola appartiene a chi la fa. Per questo il Pd continuerà a confrontarsi e a discutere per migliorare ancora di più la riforma. Senza eccessi ed evitando toni ultimativi da tutte le parti”.
Come la prenderanno gli insegnanti?

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