Ultimi in Europa: in Italia sono un laureato su due trova lavoro a 3 anni dal titolo

Ultimi in Europa, dopo la Grecia. In Italia solo un laureato su due lavora, dopo 3 anni dal conseguimento del titolo accademico: ecco i dati dell’Eurostat, che delineano una situazione allarmante. Un esempio? La media dei laureati a livello europeo che lavorano (a 3 anni dal titolo) arriva a superare l’80 %. Se parliamo, invece, di diplomati italiani, la situazione è ancora peggiore: solo il 30.5 % risulta occupato a 3 anni dal titolo (si arriva al 40 % per i diplomi professionali).

Nel complesso le persone tra i 20 e i 34 anni uscite dal percorso formativo occupate in Italia nel 2014 erano appena il 45% contro il 76% medio in Europa, indietro quindi di oltre trenta punti rispetto all’Ue. I Paesi con il maggior numero di laureati-lavoratori sono la Germania (con la mostruosa cifra del 90 %), la Gran Bretagna (che arriva all’83.2 %) e la Francia (75.2%).

Anche per la cosiddetta educazione terziaria (dalla laurea breve al dottorato) i dati non sono confortanti: l’Italia si situa sempre al penultimo posto dopo la Grecia con il 52,9% (93,1% la Germania).

Per l’Italia si è registrato un crollo delle percentuali di occupazione dopo il titolo con la crisi economica. In particolare tra il 2008 e il 2014 la media di giovani occupati a tre anni dal titolo nell’Unione europea è scesa di otto punti, mentre in Italia è crollata di oltre venti punti dal 65,2% al 45%. Nello stesso periodo in Germania la percentuale è cresciuta dall’86,5% al 90%.

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