I risultati pubblicati dal Miur relativi al test di medicina 2016, confermano la facilità della prova che non includeva quest’anno la logica Cambridge. Lo avevamo commentato nella diretta di corriereuniv. insieme alla prof.ssa Fatima Longo, responsabile del progetto orientamento in rete, che ha preparato negli anni migliaia di giovani al superamento del test di ingresso. Lo avevano anche dichiarato i ragazzi all’uscita, quasi increduli di una prova più alla loro portata. La vera differenza, probabilmente, l’ha fatta l’assenza del Cambridge, che comportava un maggior ragionamento e la perdita di più tempo.
I risultati sono ancora anonimi, nel senso che non ci sono gli abbinamenti con nome e cognome. Il 29 settembre i candidati potranno conoscere il loro punteggio e vedere l’elaborato (sarà proposto nell’area riservata del sito Universitaly), ma per la graduatoria definitiva bisognerà aspettare il 4 ottobre.
Intanto dai dati emergono spunti interessanti come un numero di idonei(o sufficienti) senza precedenti, intorno al 94% rispetto ad una media del passato che non arrivava al 50%.
Nord batte Sud. Negli atenei del settentrione i migliori risultati con diversi candidati che hanno ottenuto il massimo punteggio: 90. Negli anni passati le performance più efficaci raggiungevano al massimo l’ottanta per cento. Gli atenei del meridione hanno presentato risultati più modesti con medie decisamente inferiori rispetto a quelle dei colleghi del nord.
Ultimi giorni di attesa o meglio di ansia, per i 56.537 aspiranti medici, di questi soltanto 9224 potranno accedere. E per chi resterà fuori? Bhè sarà importante pensare subito ad un piano b. Ne abbiamo già parlato nell’intervista con la Longo: potrete pensare ad una facoltà vicina in attesa di ripetere il test il prossimo anni vedendo comunque riconosciuti gli esami superati nel frattempo o puntare su attitudini e passioni messe in secondo piano. Intanto un grande: in bocca al lupo a tutti
nel sito accesso programmato trovate i risultati divisi ateneo per atene
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