Approvata la legge di stabilità: ecco le risorse per Scuola, Università e Giovani

approvata la legge di stabilità

Approvata ieri pomeriggio la legge di stabilità che introduce importanti novità sui temi della filiera educativa: scuola, università, ricerca, giovani. Vediamo le risorse impegnate dal governo sui singoli ambiti.
50 milioni. Confermato attraverso lo “Student Act” lo stanziamento di risorse aggiuntive per il diritto allo studio per 50 milioni di euro, l’istituzione di una no tax area per studenti con redditi inferiori ai 13 mila euro annui, e super borse di studio da 15 mila euro per studenti particolarmente meritevoli(sarà interessante capire i parametri di questo merito, ndr).
300 milioni. Per i dipartimenti universitari più virtuosi, 300 milioni di euro in più e la promessa di ulteriori fondi per l’assunzione di ricercatori(tutto da definire). Tremila euro ai ricercatori universitari da spendere per le loro attività. Aumento dei fondi per gli ITS gli istituti di formazione superiori gestiti da fondazioni e che hanno la caratteristica di avere oltre il 50% di docenti provenienti dal mondo del lavoro e un alto tasso di occupazione dei propri diplomati(risorse che potrebbero raddoppiare da 13 a 26 milioni)
200 milioni. A tanto ammontano le risorse assegnate al Miur, ministero dell’istruzione, università e ricerca, che dovrebbe portare all’immissione in ruolo nel prossimo settembre, di circa 20 mila docenti(una previsione)
300 milioni. Per l’istruzione nella fascia d’età 0/6 anni.
100 milioni. Alle materne paritarie e alle scuole che hanno insegnanti e numero di disabili elevato.
530 milioni. Al meridione lo stanziamento per il rilancio occupazionale dei giovani, con uno sgravio per chi assume a tempo indeterminato ragazzi tra i 15 e i 24 anni. Quelli dai 24 ai 29 che non studiano e non lavorano e non hanno avuto un impiego regolarmente retribuito negli ultimi sei mesi: i cosiddetti Neet. La misura agevolativa in vigore per tutto il 2017, è nel limite di 8. 060 euro ma è cumulabile con altre agevolazioni.
Interessate Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise.
Questa misura ha l’obiettivo di prolungare l’effetto degli sgravi concessi dal Governo Renzi per le assunzioni avvenute entro dicembre 2015 su tutto il territorio nazionale.
200 milioni. E’ la cifra stanziata per il rilancio del bonus occupazione su scala nazionale, previsto dalla garanzia giovani, il programma europeo per fronteggiare la disoccupazione giovanile.

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