Gli studenti da Faraone: bene la manovra ma più sforzi per gli idonei. E no alle Superborse

il sindacato studentesco si confronta con il governo fra luci ed ombre

Giudizio positivo da parte degli studenti sulle misure introdotte con la legge di stabilità.
In un confronto con il Sottosegretario Davide Faraone, le rappresentanze studentesche hanno presentato un loro documento che in sostanza apprezza gli sforzi compiuti dal Governo, soprattutto per la “No tax area”, ma chiedono di fare ancora uno sforzo sulla questione delle borse di studio e degli idonei non assegnatari. E un no secco alle super borse per i cosiddetti “eccellenti” che prevedono una spesa di 20 milioni di euro.
Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari, dichiara: “Come abbiamo detto sin da subito, gli interventi previsti presentano luci ed ombre. Sicuramente positivo è l’incremento stabile di 50 milioni nel Fondo Integrativo Statale, accompagnato al fatto che nella discussione sui livelli essenziali delle prestazioni verrà accantonato il Decreto Profumo e si ripartirà stabilendo che è necessario incrementare i fondi destinati al diritto allo studio e non aumentando il numero di crediti formativi richiesti per accedere ai servizi. Tutto questo però non è sufficiente a superare la figura dell’idoneo non beneficiario, come inizialmente promesso.”
Continua la coordinatrice dell’UDU: “Una notizia in parte positiva è anche l’introduzione della no tax area: è una proposta storica della nostra associazione, diventata indispensabile in un momento come questo in cui sempre meno famiglie possono iscrivere i propri figli all’università. Tuttavia la formulazione che ci è stata presentata contiene ancora alcune lacune: riteniamo, infatti, sbagliato prevedere dei CFU minimi da conseguire per continuare a beneficiare dell’esenzione dai contributi universitari. Chiediamo che questo aspetto sia eliminato e sia previsto un tetto massimo alla possibile tassazione che gli atenei possono imporre agli studenti, sia in termini di gettito sia in termini di importo massimo. Resta poi da chiarire se la tassa d’iscrizione sarà eliminata del tutto, come promesso oggi dal sottosegretario. Questa è sicuramente una condizione necessaria per poter parlare di una vera no tax area, ma siamo molto perplessi sulle coperture presentate”.
“L’aspetto sicuramente peggiore è poi l’introduzione di 400 superborse coperte con un fondo di 20 milioni: l’abbiamo da subito criticata perché non è quello di cui hanno bisogno gli studenti. Il sistema universitario ha bisogno di finanziamenti strutturali per fermare l’emorragia di iscritti degli ultimi anni e non di interventi spot come questo. Chiediamo che tali fondi vengano subito reinvestiti in altro modo, così da garantire il diritto allo studio ad una platea il più ampia possibile. Positivo lo stanziamento di 5 milioni sull’orientamento, ma bisognerà poi vedere come saranno utilizzati e ripartiti” conclude la Marchetti.

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