Maggiore semplificazione dei requisiti di accreditamento, accertamento più capillare della qualità delle attività di studio, attenzione alle dotazioni materiali – biblioteche, database, laboratori – a supporto della ricerca da svolgere, più spazio all’innovazione e all’internazionalizzazione. La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato le nuove Linee guida per l’Accreditamento e la conseguente attivazione dei corsi di dottorato delle Università.
Il documento è stato stilato, sentita l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur), tenendo conto dei contenuti del Piano Nazionale della Ricerca approvato a maggio del 2015, delle innovazioni introdotte dal primo bando del PON Ricerca 2014/2020 uscito lo scorso agosto e dei risultati della nuova Valutazione della Qualità della Ricerca (Vqr) 2011-2014. Le Linee guida puntano a garantire alle dottorande e ai dottorandi un ambiente di ricerca fertile e qualificato, grazie a un Collegio dei docenti d’eccellenza, strutture adeguate, una dimensione di confronto internazionale e occasioni di mobilità.
Vi riportiamo la nota del MIUR sulle linee guida per l’accreditamento dei corsi di dottorato:
A conclusione del primo triennio dall’entrata in vigore del DM 45/2013 e dall’applicazione delle linee guida approvate con nota n. 436 del 24 marzo 2014, in considerazione dei risultati della nuova VQR 2011-2014, del Piano Nazionale della Ricerca 15/20 e del primo bando PON/R&I 14/20, questa Amministrazione ha ritenuto opportuno ridefinire, con l’allegato alla presente nota, in termini di indicatori e parametri, i requisiti generali per l’accreditamento e la conseguente attivazione dei corsi di dottorato.
Tale revisione tiene presenti i principi dell’UE sulla formazione per il dottorato ed è volta a favorire iniziative di Dottorati Innovativi.
La revisione in parola trae origine dalla proposta dell’ANVUR in data 22 febbraio scorso, fornita ai sensi del combinato disposto dell’articolo 16, co. 2, del D.M. n. 45/2013 e dell’articolo 3, co. 1, lett. e), del D.P.R. 1 febbraio 2010, n. 76, che è stata semplificata e adeguata nell’ottica di rendere più lineare la procedura, ponendo l’attenzione sugli aspetti qualificanti del processo di accreditamento e tenendo conto della fattibilità gestionale delle operazioni richieste, nel rispetto dell’autonomia universitaria e degli enti di ricerca.
Si segnala che le modalità di invio delle proposte da parte degli Atenei e delle Qualificate Istituzioni di Alta Formazione e Ricerca, ai fini dell’accreditamento, saranno fornite dalla competente Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore.
I Dottorati innovativi vengono suddivisi in tre categorie: internazionali, intersettoriali-industriali e interdisciplinari. Il documento fornisce informazioni dettagliate agli atenei sui requisiti aggiuntivi che devono caratterizzare questa tipologia di Dottorati.
ALLEGATO
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