Operativi i nuovi voucher: contratto di prestazione e libretto famiglia

Da oggi possono essere usati i PrestO, i nuovi voucher che, nelle intenzioni del governo e dell’Inps dovrebbero dare più garanzie ai lavoratori occasionali. Libretto famiglia (Lf) e il Contratto di prestazione occasionale (Cpo) sono i due contratti appena entrati in vigore. Per usufruire della possibilità lavoratore e datore di lavoro devono iscriversi alla piattaforma digitale sul sito dell’Inps. “Il nuovo sistema ha considerato – spiega ancora il presidente Boeri – anche il grado non sempre elevato di educazione informatica degli utilizzatori e dei prestatori di lavoro. L’aspetto più innovativo di questo processo – continua – è che si viene a creare per via telematica un mercato del lavoro, un incontro della domanda e dell’offerta”. Vengono garantite ai lavoratori, occasionalmente, riposo settimanale e pause. Senza contare l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, le malattie professionali e l’assicurazione per l’invalidità e la vecchiaia. Va ricordato inoltre che ogni lavoratore può ricevere un compenso massimo annuale di 5.000 euro, massimo 2.500 da un solo datore di lavoro, non può superare le 280 ore in un anno.
Una volta forniti i dati personali sulla piattaforma il datore di lavoro deve versare una somma di denaro che serve per i pagamenti futuri, creando così una specie di portafoglio elettronico. Il lavoratore, invece, deve scegliere come preferisce essere pagato (bonifico su conto corrente o libretto postale o bonifico domiciliato). A questo punto il rapporto di lavoro può iniziare, tenendo presente che la piattaforma rimane per tutta la durata un punto di riferimento per entrambi i soggetti. Discorso diverso per il contratto di prestazione occasionale (Cpo). In questo caso la comunicazione è preventiva e può essere fatta fino a 60 minuti prima della prestazione. Il lavoratore sarà avvisato con una mail o con un sms, forniti nel momento della registrazione. Tutte le comunicazioni possono essere revocate entro 3 giorni, qualora la prestazione non sia avvenuta.
I due contratti prevedono un minimo di retribuzione garantita. Per il Libretto Famiglia il compenso minimo è di 10 euro all’ora (8 euro per compenso a favore del prestatore; 1,65  per la contribuzione ivs alla Gestione separata INPS; 0,25 per il premio assicurativo Inail; 0,10 per gli oneri gestionali). Per il Contratto di prestazione occasionale (Cpo) il compenso giornaliero non può essere inferiore a 36 euro, retribuzione minima per 4 ore di lavoro, e non si può andare sotto tale soglia anche quando le ore sono di meno. Qualora la prestazione si prolunghi, il compenso è di 9 euro l’ora, ai quali si devono aggiungere gli oneri a carico del datore di lavoro (2,97 euro per contribuzione ivs alla Gestione separata INPS; 0,32 per il premio assicurativo INAIL). Ai versamenti complessivi si aggiunge, inoltre, un’addizionale dell’1% per gli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore. Il costo totale per ora diventa quindi di 12,29 euro.

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