Arresti all'università, prof indagati per corruzione e spartizione cattedre

Sette professori universitari arrestati in mattinata, 29 i prof di diritto tributario indagati per corruzione in vari atenei italiani: 59 le persone coinvolte. L’operazione, denominata “Chiamata alle Armi” ed eseguita questa mattina dalla guardia di Finanza di Firenze, è partita su tutto il territorio nazionale dopo che un primo caso di corruzione era stato accertato nel capoluogo fiorentino. Le misure coercitive sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze su richiesta della procura della Repubblica fiorentina, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. Sempre stamani sono state eseguite più di 150 perquisizioni presso uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali. Nell’operazione sono stati impegnati più di 500 militari della guardia di Finanza.
L’indagine è partita dal tentativo di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore, candidato al concorso per l’abilitazione all’insegnamento nel settore del diritto tributario, a ritirare la propria domanda allo scopo di favorirne un altro con un curriculum meno prestigioso. Gli avrebbero poi promesso che si sarebbero adoperati con la commissione competente per la sua abilitazione in una successiva tornata. Da ulteriori approfondimenti sembrerebbe siano emersi accordi sistematici tra molti professori di diritto tributario, alcuni dei quali pubblici ufficiali perché componenti di diverse commissioni nazionali, che avrebbero rilasciato abilitazioni in cambio di favori.

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